Pasqualini rifiuta la Sentina e coglie l'occasione per togliersi qualche soddisfazione
San Benedetto del Tronto | Il consigliere comunale Gianluca Pasqualini, si tira fuori dalla possibile presidenza del comitato Riserva Sentina, forse anche perchè la regione con molta probabilità taglierà sull'ente.
Gianluca Pasqualini
Il consigliere del PD, si tira fuori dalla questione che aveva provocato non poche polemiche, interne ed esterne. Visti anche i nuovi tagli che la regione sta mettendo in conto a causa della crisi, probabilmente la carica di presidente potrebbe diventare nulla, con il solo potere di dare consulenze all'amministrazione comunale.
"In merito alla nomina del Presidente del Comitato Riserva Sentina - esordisce Pasqualini - mi sento in dovere di fare un po' di chiarezza. In questi ultimi mesi non si è fatto altro che parlare del sottoscritto in merito alla vicenda. Non sono qui a rimarcare tutti gli interventi contro la mia persona fatti in maniera scientifica soprattutto dalla mia parte politica sulla presunta vicenda dei doppi incarichi ( non può paventarsi tale situazione perché il sottoscritto siede in consiglio comunale in forza di un mandato elettivo e di rappresentanza ricevuto dai cittadini e non perché nominato). Perché volendo fare le pulci ai colleghi che si sono espressi nella vicenda, ci sarebbe proprio un bel dire.
Oggi tutti aspettano, ma che fa Pasqualini? Voglio innanzitutto precisare che il sottoscritto non si è candidato alle scorse elezioni per ricoprire il ruolo di Presidente nel Comitato d'Indirizzo della Sentina. Al contrario sono stato indicato dal mio gruppo consiliare dopo la formazione della Giunta Comunale e dopo che il Sindaco aveva affermato che per riequilibrare la sproporzione da lui stesso creata, il maggior partito di maggioranza doveva avere quel riconoscimento che i cittadini sambenedettesi avevano sancito alle ultime elezioni.
Ed è stato proprio per un eccesso di zelo nel rispetto delle regole che si è voluto chiedere un parere all'ufficio legislativo regionale, anche se la segretaria generale D.sa Serafina Camastra aveva dato già allora il suo consenso alla nomina da parte di un consigliere comunale (anche oggi lo riconferma).
Il parere ora è giunto. Da un' analisi attenta si arriva alla conclusione che lo stesso non abbiano centrato l'obiettivo, oltre che risultare contradittorio. L'ufficio legislativo dichiara che non sussistono le condizioni di incompatibilità perché il comitato:
• Non riceve alcun finanziamento dall'ente comunale
• Non sussiste alcuna attività di vigilanza
• Non è assolutamente dipendente dall'ente comunale, in quanto il comune può solo approvare gli atti del comitato senza poter effettuare a riguardo alcuna valutazione di merito (in buona sostanza può soltanto ratificare).
Al contrario, nelle ultime quattro righe dichiara che sussiste l'ineleggibilità (ed in quanto sopravvenuta la trasforma in incompatibilità), ma da approfondimenti l'ineleggibilità non risulta applicabile perché :
• Il comitato come detto nella prima parte del parere, è autonomo nelle competenze e negli indirizzi;
• La volontà del comitato non è influenzabile vista la rappresentanza numericamente minoritaria espressa dal Comune di San Benedetto del Tronto;
• Perché sentenze della cassazione come la n. 22346 ha precisato che la di dipendenza sussiste laddove si riscontri un vero e penetrante potere di ingerenza da parte dell'ente comunale soprattutto con riguardo alla costituzione e persistenza in vita del Comitato.
È di tutta evidenza che il comitato di indirizzo non può essere considerato un organo "dipendente" e né tantomeno "appartenente" al comune di San Benedetto del Tronto stante il fatto che il predetto Comitato è stato di fatto istituito dalla Regione Marche e da essa dipende ovviamente la sua esistenza. Di alcuni giorni fa peraltro l'indicazione della Regione Marche di voler rivedere la sua esistenza.
Alla luce di tutti questi fatti, in considerazione del clamore spropositato suscitato da questa vicenda, sono giunto alla decisione ferma ed irrevocabile che per opportunità politica, tolgo il mio nome dalla rosa dei candidati alla presidenza del comitato di indirizzo Sentina. Ora aspettiamo con trepidazione quale altra situazione si possano inventare i verdi per far si che il Comitato rimanga al loro Partito, perché poi alla fine la presidenza del comitato dovrà comunque essere ad appannaggio del PD. Infine faccio presente che tale parere ora apre uno squarcio su tutte le posizioni, in quanto l'ineleggibilità sopravvenuta dovrà essere messa in atto sempre e comunque".
|
28/10/2011
Altri articoli di...
Politica
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji