Mobilità ciclistica in città: ma la bicicletta dove la metto?
Ascoli Piceno | Le proposte dellAssociazione Amici della Bicicletta di Ascoli Piceno.
di Stefania Mistichelli
Promuovere la mobilità ciclistica in città è un passo fondamentale nel perseguire una viabilità sempre più sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e nella tutela della salute di ognuno, a partire da quella dei bambini.
Ma per fare questo è fondamentale rendere appetibile e comodo l’uso della bicicletta, a partire dall’esistenza, in punti strategici della città, di ciclo-parcheggi. “Quando essi mancano – spiega Alessandro Paoletti, presidente dell’Associazione Amici della Bicicletta di Ascoli - si deve ricorrere a soluzioni alternative come la ricerca di un palo, una balaustra, un archetto o una grata per poter legare il telaio, oppure si è costretti ad appoggiare la bicicletta ad un muro e sperare che i ladri non se la portino via”.
Da tempo l’Associazione è impegnata nel sensibilizzare l’Amministrazione Comunale perché affronti il problema. Per l’esattezza il 7 agosto dello scorso anno in una lettera inviata al Sindaco Piero Celani l’Associazione indicava i punti della città ritenuti prioritari per le installazioni di ciclo-parcheggi. In seguito l’Assessore all’Ambiente Travanti si era dimostrato disponibile a sostenere il progetto coinvolgendo l’Assessorato alla Viabilità.
Il problema non è secondario: sono infatti molti i problemi oggettivi legati al parcheggio disordinato delle biciclette. “Da un lato – spiega Alessandro Paoletti - l'ostruzione dei passaggi pedonali (in particolar modo a danno di anziani, disabili, non vedenti e di genitori con i passeggini); il decoro urbano, inoltre, non si ottiene lasciando le biciclette accatastate una sull'altra. Dall'altro lato vi sono ragioni pratiche e di sicurezza”.
Tra queste, spiega Paoletti, il fatto che le strutture metalliche che permettono il bloccaggio solo della ruota non sono un deterrente per i ladri, “a volte infatti si rischia di tornare a casa con lucchetto e ruota sottobraccio”.
Nelle città più sensibili al problema infatti le rastrelliere sono concepite in modo da poter bloccare ruota e telaio.
Queste quindi le proposte dell’Associazione, utili per soddisfare le esigenze dei ciclisti e quindi incrementare l’uso della bicicletta in città:
• Installare ciclo-parcheggi nelle destinazioni principali del traffico ciclistico (scuole, uffici pubblici, chiese, ospedali, impianti sportivi, ricreativi, luoghi di lavoro, supermercati).
• Incrementare i punti di interscambio auto-bici e mezzo pubblico-bici (stazione ferroviaria, terminal bus, parcheggi a lunga sosta delle auto).
• Individuare le posizioni strategiche dove istallare i ciclo-parcheggi, attraverso una ricognizione sul posto o ascoltando i cittadini, le associazioni, le circoscrizioni.
• Promuovere l’istallazione dei ciclo-parcheggi privati (condomini, aziende, attività commerciali) tramite campagne promozionali e finanziamenti diretti.
Iniziative del genere, di piccola entità e non onerose dal punto di vista economico, andrebbero recepite e promosse da un’Amministrazione Comunale sensibile a attenta a rendere Ascoli sempre più vivibile e a misura d’uomo (e di bambino).
Auspichiamo dunque che questo succeda, poiché è con queste azioni, piccole ma importanti, che si può migliorare la qualità della vita dei cittadini, a vantaggio anche dell'immagine della città.
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28/10/2005
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