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“Prevenzione e controllo delle operazioni di inquinamento nel Mediterraneo”

| ANCONA - Se ne parlerà nel convegno internazionale in programma dal 3 al 5 novembre

Patruno

“Prevenzione e controllo delle operazioni di inquinamento nel Mediterraneo” è il tema della conferenza internazionale in programma in Ancona (Fiera della Pesca) da mercoledì 3 a venerdì 5 novembre.

L’iniziativa, organizzata dal Rempec, organismo dell’ONU che dal 1976 opera per favorire la cooperazione tra gli Stati allo scopo di migliorare la conoscenza dei fenomeni di inquinamento marino non accidentale dovuti agli scarichi illegali di olii e di rifiuti nocivi, che costituiscono la fonte principale di inquinamento del mare Mediterraneo. Un’area “speciale”, secondo la Convenzione Marpol 73/78, dove si verificano evidenti  violazioni della legge,come confermano gli ultimi dati: 2350 casi di sversamenti di olio nel 2000 (1638 nel ‘99), circa 100-150 mila tonnellate ogni anno di residui oleosi.

Dati allarmanti destinati probabilmente ad aumentare ulteriormente, se si considera  la costante crescita del traffico di petroliere di grosso tonnellaggio in Adriatico (150 unità l’anno, tra breve tempo) e dei quantitativi di stoccaggio di petrolio (500-550 tonnellate, rispetto alle attuali 370). Da qui la necessità di adottare adeguate misure di prevenzione e di controllo dell’inquinamento marino. Oltre che delle iniziative realizzate dall’Unione Europea, si parlerà anche del progetto Cleanmed che punta a migliorare la legislazione del settore, potenziare la  sorveglianza aerea, intensificare il sistema di telerilevamento degli scarichi illeciti in mare, perseguendo penalmente i trasgressori. 

Ad aprire i lavori della Conferenza sarà il Presidente della Giunta regionale Vito D’Ambrosio, secondo il quale due sono gli obiettivi prioritari dell’iniziativa: “Ribadire l’interesse delle Regione Marche e della città di Ancona verso l’Adriatico, un mare a forte rischio di inquinamento; istituire in Ancona un Segretariato Permanente del Mare Adriatico e dello Jonio che funga da punto di riferimento e di coordinamento delle molteplici iniziative di tutela e di sviluppo dell’ambiente marino.”

Il programma prevede, tra gli altri,  l’intervento dell’ammiraglio Roberto Patruno,direttore del Rempec, il quale relazionerà sul tema dell’inquinamento non accidentale prodotto dalle navi del Mediterraneo. Seguiranno interventi di funzionari e di autorevoli esperti provenienti da 21 paesi dell’Unione Europea e dell’area mediterranea. Per le Marche interverrà l’assessore all’ambiente Marco Amagliani, che illustrerà le iniziative nelle Regioni periferiche, con particolare riferimento al progetto Coste italiane protette (C.i.p.) e alla  Difesa ambientale del mare Adriatico (Damac), un’iniziativa del programma comunitario Interreg 3 A che punta a rafforzare il processo di cooperazione tra le sette regioni italiane e i quattro paesi della fascia costiera adriatica.

“Il progetto - ha precisato l’assessore - intende avviare concreti interventi di sviluppo economico ed energetico della zona costiera delle Marche e delle contee litorali croate”. L’ultima giornata sarà caratterizzata da una tavola rotonda sullo sviluppo sostenibile in Adriatico. A chiudere i lavori sarà il vice presidente della Giunta, Gian Mario Spacca.

29/10/2004





        
  



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