Oggi si gioca col Treviso. Ancora una partita in casa con tutto ciò che comporta.

Messa in piega mattutina, acquisto abitino adatto all’occasione, manicure. Io voglio farmi trovare preparata. Non si sa mai, l’incontro fatale potrebbe avvenire quando me te l’aspetti.

Vado allo Stadio e mi accingo a guardare la mia bella partitina.

I bianconeri in tenuta da gran soirèè si presentano ai miei occhi. Come sono belli! E che charme!

La difesa è la stessa che ha giocato col Catanzaro ma, stasera, è il centrocampo che presenta una novità. Chiapparella al posto del bellissimo Michele Fini.

Ma come non ti piacevano i capelloni alla Inacio Pià?

Sigh! Non mettete il dito nella piaga.

In attacco i soliti noti: Corederoma Bucchi (sempre perché coredegrottammare è troppo lungo) e Co.co.co (CocaColaCone).

La partita fa davvero sbadigliare. Ragazzi, stanotte ho dormito poco, non ci mettete il carico da novanta sulla mia sonnolenza.

Un bicchiere di frizzantino pare ridarmi un pizzico di brio ma…ahimè, io sono astemia, e pensate cosa può fare un po’ di alcool nel corpo di una che non regge neppure la gassosa. Inizio a vederci doppio e, per me, Antonelli ha segnato due gol, non uno solo. Quando lo dico al mio vicino finisco quasi per accapigliarmi perché il "cecato" sostiene che Superpippo ha infilato Lorenzini solo una volta, e, che siamo uno a zero, e non due a zero.

Vabbè per gentilezza la smetto di maltrattarlo tanto ho ragione io.

Secondo tempo.

Co.co.co si invola da centrocampo corre, corre, corre e vede il portiere biancoceleste fuori dai pali allora che si fa? Un bel pallonetto.

La palla vola alta in cielo e, mentre è lì sospesa, inizio a pensare a come esultare al gol. Allora farò un bel brindisi ( giuro con qualcosa di analcolico), eppoi mi prostrerò ai piedi del mio eroe, anzi gli darò un bel bacino sulla fronte (se c’arrivo) oppure gli pagherò una cena di pesce nel miglior ristorante della riviera (beh, proprio il migliore forse è meglio di no).

Tra un pensiero di gloria e l’altro, la palla comincia a scendere e…udite, udite si stampa sulla traversa. Sì la traversa quella che sta in orizzontale tra un palo e l’altro a delimitare la parte alta della porta e, oltre la quale, non si parla più di gol ma di errore. E che errore!

Per fortuna, ci pensa il corederoma de noantri che con un’azione fatta con lo stampino fa vedere al cococo che, qualche volta (praticamente sempre), quei palloni entrano pure. 2 a 0 (anzi tre a 0 con i miei due di superpippo).

La gara continua con un Treviso allo sbando e l’Ascoli che rivede "El diga" Biso tra le sue fila a mettere un pochino d’ordine.

Alì Eliakwu entra e comincia a correre come impazzito. Chiamatelo e avvisatelo che si vince per due a zero (o tre) e quindi può star calmino.

Partita che lascia spazio ancora a un palo del solito Co.co.co al quale non consiglio di giocare al lotto in questo periodo, e al gol degli ospiti con De Souza allo scadere del recupero 2 a 1 (o tre per chi ha bevuto come me)

In conclusione battendo il Treviso questo Ascoli, insieme al suo Biso, ha ritrovato, finalmente, il sorriso!