Il Consiglio provinciale di Macerata ha approvato il regolamento per la caccia al cinghiale a squadre per l’annata venatoria 2005/6. Le battute, da parte di squadre composte da un minimo di 15 a un massimo di 50 cacciatori, potranno essere effettuate a partire da domenica 16 ottobre fino al 15 gennaio nei soli giorni di mercoledì, sabato e domenica. Il regolamento individua come aree dove sono consentite le battute di caccia al cinghiale i territorio riservati alla caccia programmata delle Comunità montane, le aziende faunistiche venatorie e le aziende turistiche venatorie.

 

Le squadre di cacciatori dovranno essere preventivamente costituite e autorizzate dalla Provincia di Macerata. Per questo le domande, contenenti non meno di trenta e non più di cento nominativi di cacciatori, dovranno essere presentare entro le ore 13 di sabato 8 ottobre a mezzo raccomandata postale o presentate direttamente al servizio protocollo della Provincia.

 

Ogni squadra, cui la Provincia assegnerà un numero distintivo riportato da ciascun cacciatore sulla propria casacca di colore arancione, dovrà avere un “responsabile” delle operazioni a cui fanno capo anche gli aspetti organizzativi previsti dal regolamento. Nel numero massimo dei componenti la squadra debbono essere compresi i cosiddetti “scaccini”, coloro che cercano di scacciare i cinghiali dai nascondigli.

 

L’area interessata da ogni singola battuta di caccia non dovrà superare i 500 ettari di superficie. Prima dell’inizio di ogni battuta dovranno essere comunicati telefonicamente alla Polizia provinciale il numero della squadra e il luogo di caccia, preventivamente tabellato e distante almeno 500 metri dall’area prescelta da altra squadra di cacciatori. L’esercizio della caccia non potrà avere inizio prima delle 9,30 e, da novembre, solo dopo le 10.

 

Il regolamento detta anche altre norme finalizzate a garantire la sicurezza dei cacciatori e dei terzi, nonché regole di carattere sanitario. I cinghiali abbattuti, infatti,  dovranno  essere sottoposti a visita veterinaria.