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Al ristorante si risparmia

Acquaviva Picena | Presentati al "Duca degli Acquaviva" i nuovi menù sposi con risparmi fino al 40%sui normali prezzi, in linea con la politica seguita dal ristorante patrocinato dal Codacons

di Andrea Castelli

Purtroppo è una certezza:l’introduzione dell’euro ha comportato gravi aumenti dei prezzi in tutti i settori.
Complice la speculazione e forse l’ utilizzo poco agevole e ponderato della moneta unica, essa ha costretto la maggior parte dell’utenza a ridimensionare notevolmente le voci che stanno diventando superflue come quelle del divertimento o dell’intrattenimento.
Una recente indagine di questa testata ha calcolato in 50 euro il prezzo minimo occorrente a trascorrere  un week-end nella città rivierasca.
Cifra che presumibilmente non varierà di molto spostandosi nel comprensorio e forse nell’intera regione.
 
Ora, nel nostro territorio una sola azienda è riuscita a sviluppare una politica diametralmente opposta.
 Talmente conveniente e lodevole che in poco tempo è riuscita ad attirare l’attenzione del Codacons e addirittura ad ottenerne il patrocinio, privilegio che di questi tempi dona un raro prestigio.
 Si tratta del ristorante “Duca degli Acquaviva”, sito sulle colline sambenedettesi, a pochi passi dal mare, proprio tra la città e la vicina Acquaviva.
 
Venerdì 29 ottobre è stato presentato ufficialmente nella splendida cornice del ristorante stesso(600 posti coperti e 800 altri meravigliosi all’aperto) la nuova iniziativa dedicata agli sposi.
Si tratta di menù classici o particolari, di carne, pesce o mare e monti,  con prezzi che vanno dai 30 ai 50 euro. Oltre a molti altri vantaggi quali musica, animazione, impatti scenografici, che verranno resi gratuitamente.
Si tratta di menù dunque capaci di soddisfare le esigenze di tutti, e soprattutto capaci di consentire un risparmio dal 30% al 40% rispetto ai prezzi attuali che offre – impone il mercato.
 
La presentazione è stata una gradita occasione per parlare del come si riesca a realizzare tutto questo e sotto quali aspetti è possibile offrire ciò che hanno e tuttora stanno proponendo alla clientela.
Va ricordato infatti che da 8 o 9 mesi a questa parte Il “Duca degli Acquaviva” sta sperimentando con successo una quasi inedita politica del prezzo fisso.
Menù da 5 a 10 euro (dipende dalla scelta: pizza, carne o pesce) bevande incluse con i quali si soddisfano tutte le esigenze e anche il portafoglio. E pasti tutt’altro che poveri...
 
Due dei titolari presenti per l’occasione  hanno spiegato come la loro sia stata una risposta alla tendenza in voga di mantenere costante la qualità con l’aumento esponenziale dei prezzi.Loro si sono prefissi di attuare l’esatto contrario.
Ovvero, mantenere la qualità elevata, ma abbassando i prezzi. Cosa apparentemente difficile da realizzare, soprattutto perché anche i prezzi di produzione che sono alla base sono aumentati.
Tutto ciò è possibile grazie ad un’ ardua e intensa collaborazione tra i gestori, che si impegnano in prima persona a cercare fornitori più convenienti, si improvvisano all’occorrenza –con successo – camerieri e soprattutto acquistano molte materie prime.
 
Il lancio di quest’ attività avrebbe potuto contare o su di un’ ottima campagna pubblicitaria o su un aspetto che comprendeva la politica dei “prezzi buoni”. La seconda scelta ha portato ad un record di presenze insperato anche dagli stessi gestori: oltre 40000 coperti tra i soli luglio e agosto.E una media di 2500 coperti a settimana.
“In questo modo si guadagna la clientela e la propria fiducia, che è il miglior guadagno”.
Ed è proprio la fidelizzazione del cliente il punto di forza del ristorante, che grazie alla potente arma del passaparola ha avuto ingenti visite anche da paesi non proprio vicini di Marche e Abruzzo.
 
Ed oltre a tutto questo il ristorante vanta anche un ottimo albergo ai piani superiori, con  45 stanze e prezzi per tutti i gusti, naturalmente rispecchianti la politica di cui sopra.
 
Assente per precedenti impegni, il presidente del Codacons Marche, avv. Corrado Canafoglia, ha comunque confermato la totale approvazione della linea seguita, ritenendo infatti che “solo un’ azione che unisce il contenimento dei costi alla ricerca della qualità del prodotto finale contribuirà a far uscire il nostro paese da questa situazione di stagnazione economica che purtroppo lo affligge”

30/10/2004





        
  



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