Ampiamente discussi e approvati tutti i punti previsti all'ordine del giorno del consiglio comunale riunitosi ieri sera anche per nominare la nuova Commissione edilizia comunale, provvedimento collegato al rinnovo dell'amministrazione comunale, ma che ha dovuto attendere la comunicazione delle rose dei candidati dei vari ordini professionali rappresentati al suo interno.

La seduta si è comunque aperta con la risposta ad una interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza del gruppo Popolo delle libertà su interventi alla viabilità nei pressi dell'impianto semaforico di via Crivelli, dove le auto in sosta creerebbero intralcio al traffico; strada che è stata oggetto di un monitoraggio senza riscontro di infrazioni al Codice della strada da parte della polizia municipale, ma sulla quale verranno ulteriormente intensificati i controlli. I firmatari dell'interrogazione illustrata dal consigliere Filippo Olivieri (FI) si sono dichiarati non soddisfatti.

L'argomento successivo ha riguardato la biblioteca comunale "M. Rivosecchi", aperta ufficialmente sabato scorso. Il consiglio comunale, infatti, era chiamato ad approvare il regolamento per l'utilizzo dei servizi bibliotecari. Il punto è stato approvato all'unanimità, ma prima del voto ha concesso a vari consiglieri l'opportunità di allargare il discorso ad altri aspetti legati alla struttura.

In primis, l' intitolazione al poeta e storico dell'arte Mario Rivosecchi, scelta "sulla quale si poteva anche convergere - secondo il consigliere Raffaele Rossi (AN) - ma dopo un percorso di condivisione nello spirito della democrazia partecipativa". "La democrazia partecipativa è qualcosa di diverso poiché attiva percorsi di comunicazione e condivisione di scelte riguardanti il bilancio comunale" ha replicato l'assessore Giuseppe Marconi.

"Abbiamo pensato che le credenziali di un intellettuale che con la sua attività ha stimolato le opere di altri illuminati del ‘900, da Montale a Guttuso, Zeri, Argan oltre che il nostro Pericle Fazzini, fossero sufficienti a rendere questa una scelta condivisa da tutti - ha dichiarato l'assessore alla Cultura Enrico Piergallini, illustrando il percorso che ha condotto all'intitolazione - Sono sicuramente tanti i personaggi su cui soffermarsi, voglio quindi registrare questi appunti, che leggo anche sulla stampa, come spunti positivi per non dimenticare questi uomini e non come una semplice polemica politica".

Approvati anche entrambi i punti sulle pratiche di Sportello Unico Attività produttive, illustrati dall'assessore all'Urbanistica Marcello Capriotti.
1. Nel primo caso, si trattava di assentire l'ampliamento di una attività commerciale già esistente in via Ballestra, mediante la modifica della destinazione d'uso da civile abitazione ad attività terziaria di locali adiacenti all'esercizio. "Uno sportello unico da sostenere - ha riferito l'assessore alle attività produttive Cesare Carboni - anche per premiare l'atteggiamento di imprenditori che riescono a mantenere in vita un contesto sociale all'interno dei centri cittadini". "La soluzione della viabilità di via Ballestra è in divenire - ha riferito il sindaco Merli in risposta ai dubbi del consigliere Raffaele Rossi sull'aumento della problematica viaria di quella strada - Si sono svolte diverse riunioni con i residenti e anche con gli operatori della zona. Non c'è un soluzione ottimale ma alcune soluzioni possibili da provare in via sperimentale". La votazione ha registrato 14 voti favorevoli (Solidarietà e Partecipazione) e 4 astensioni (PdL e Grottammare Futura).

2. Nel secondo caso, la pratica di Sportello unico riguardava la richiesta di riunificare in un unico ambiente tre distinti spazi commerciali esistenti all'interno della lottizzazione "Tesino Nord", per il successivo trasferimento di una attività commerciale proveniente da via Balestra. In merito alla questione, era anche pervenuta una osservazione contraria (che è stata rigettata in sede di voto). L'argomento ha attivato una lunga discussione che ha fatto chiarezza sui termini dell'intera operazione, che non tratta la realizzazione di un centro commerciale, ma di un'attività di commercio di alimentari (di circa 870 mq), rientrante nella categoria di vendita "media distribuzione inferiore", cioè fino a 900 mq di superficie: "Stiamo assentendo - ha spiegato il sindaco Merli - una trasformazione in aumento di una attività commerciale esistente, all'interno della stessa categoria di appartenenza secondo gli standard di legge". La minoranza ha ritenuto di votare contro poiché non ritiene lo sportello unico lo strumento adatto a definire questo tipo di pratiche, che, secondo quanto dichiarato dal consigliere Raffaele Rossi (AN), andrebbero codificate all'interno del Piano regolatore generale. La votazione è pertanto risultata la seguente: favorevole la maggioranza, ad eccezione dell'assessore Cesare Carboni che si è astenuto poiché all'origine la decisione è stata assunta dalla precedente giunta comunale di cui non era componente, contrari entrambi i gruppi di minoranza.

Dalla stessa seduta è uscita la composizione della Commissione edilizia comunale. Con votazione segreta, sulla base delle terne proposte dai singoli ordini professionali, il consiglio comunale ha quindi espresso i seguenti tecnici: Diana Ficcadenti (architetto), Gabriele Feliziani (ingegnere), Reginaldo Fiorentino (geometra), Domenico Iobbi (perito industriale), Cinzia Marucci (geologa), Simone Capponi (esperto in beni naturali e ambientali), Domenico Sfirro (esperto in beni storici e culturali), Marco Trovarelli (esperto per la maggioranza) e Fabio Carminucci (esperto per la minoranza).
Prima di questo, la votazione sulla modifica dell'art. 14 del Regolamento edilizio, attraverso la quale si sintetizzano le competenze della Commissione edilizia nelle questioni legate ad aree soggette a vincolo. Una scelta legittimata dal DPR 380/2001 (Testo Unico sull'edilizia) che renderà più snelli gli iter burocratici. La modifica è passata con il voto della maggioranza e l'astensione di entrambi i gruppi di minoranza.

La seduta si è sciolta intorno all'una del mattino, con la ratifica di una deliberazione di giunta su aggiustamenti di bilancio: favorevole la maggioranza, astensione della minoranza