L’immagine scelta dal mensile (scattata dal fotografo Alfredo Tabocchini) vede sul palcoscenico dello Sferisterio Vincenzo La Scola nei panni di Hoffmann, Sara Allegretta in quelli di Giulietta e, sullo sfondo, Ruggero Raimondi (Dapertutto).

Poi, all’interno del periodico – nella sezione dell’Attualità – sono ben sette le pagine riservate alla stagione lirica dell’Arena, con i servizi di tre giornalisti inviati – Fabio Brisighelli, Nicola Salmoiraghi e Sabino Lenoci – dedicati a ciascuno dei titoli in cartellone: “I racconti di Hoffmann”, “Francesca da Rimini” e Simon Boccanegra”. Splendide le foto, rigorosamente a colori, che raffigurano scenografie e protagonisti delle diverse serate.

In un riquadrato a margine degli articoli, lo stesso Lenoci racconta anche la cronaca della Serata di gala organizzata per i 40 anni della musica lirica a Macerata che, condotta da Pippo Baudo, è stata successivamente trasmessa dalla Rai nell’ambito dei festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario della sua fondazione.

Lusinghieri i giudizi espressi dai critici de “L’opera” che, nel loro ampio servizio, promuovono a pieni voti la stagione 2004. “Macerata Opera – si legge nel sommario – esce dai consueti binari della programmazione estiva e Katia Ricciarelli, direttrice artistica, vince la sua sfida. I racconti di Hoffmann e Francesca da Rimini, musicalmente e scenicamente rilevantissime, conquistano il pubblico, e Simon Boccanegra, terzo tra cotanto senno, fa il suo dovere”.