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Contratti difensivi di solidarietà, più 300 mila euro

| ANCONA - Aumentata la dotazione ad 850 mila euro. Domande di contributo entro il 15 novembre. Ugo Ascoli: Un tassello importante per completare la rete di protezione sociale

I contratti di solidarietà, attraverso il sostegno al reddito, rappresentano uno degli ammortizzatori in grado di attutire sul piano sociale le conseguenze negative derivanti dalle crisi occupazionali.
In pratica un’azienda in difficoltà può evitare i licenziamenti applicando questo tipo di contratto che prevede la riduzione dell’orario di lavoro per tutti i dipendenti, ma il mantenimento in azienda.
Si tratta di uno strumento che l’assessorato regionale al Lavoro ha già attivato lo scorso anno e che ha coinvolto 379 lavoratori evitando il licenziamento di 188 persone che erano considerate in esubero.

L’efficacia dell’intervento previsto dal Programma annuale per l’Occupazione e la Qualità del lavoro 2006, ha indotto anche quest’anno la giunta regionale ad approvare il bando per l’accesso ai contributi che scadrà il 15 novembre, aumentandone la dotazione finanziaria rispetto allo scorso anno di 300 mila euro, passando cioè dai 550 mila euro del 2005 agli 850 mila per il 2006.

“Abbiamo deciso di aumentare la disponibilità di fondi a favore di questo intervento-ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro, Ugo Ascoli –perché abbiamo potuto apprezzarne la validità sotto ogni profilo: per l’azienda e per il lavoratore. Un modo per alleviare le tensioni sociali che una crisi aziendale produce potenzialmente in tutto il territorio in cui opera. Inoltre, il contratto di solidarietà rappresenta per le Marche un tassello importante sia per la completa attuazione della legge regionale 2 del 2005 , sia nella realizzazione della rete di protezione sociale che vogliamo annodare capillarmente e che in gran parte è “tessuta”. Basti ricordare gli accordi con il Governo nazionale in tema di ammortizzatori sociali in deroga, frutto di una mobilitazione condivisa con le parti sociali, che in due anni hanno portato nei diversi settori e località regionali 29 milioni di euro a favore delle aziende in crisi. “

L’intervento regionale per i contratti difensivi di solidarietà consiste nell’erogazione di un contributo alle imprese- che abbiano stipulato accordi con i sindacati - pari ad un quarto del monte retributivo non dovuto a seguito della riduzione dell’orario settimanale di almeno quattro ore.
Di tale quota regionale, il 50 per cento è versato ai lavoratori per integrare il reddito diminuito e il restante 50 per cento al datore di lavoro, come incentivo all’utilizzo di questi contratti.
Il bando e i moduli per la presentazione delle domande di contributo si possono consultare sul sito www.istruzioneformazionelavoro.marche.it

04/10/2006





        
  



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