Un'occasione unica quella concessa agli studenti delle scuole superiori di San Benedetto i quali l'8 ottobre presso il teatro Concordia incontreranno una donna che ha cercato di cambiare nel suo "piccolo" le sorti di un popolo schiacciato dall'oppressione e dalla negazione di alcuni importanti diritti civili, quello del Guatemala.

"Siamo orgogliosi di ospitare Rigoberta Menchù - ha dichiarato questa mattina l'assessore alla cultura di San Benedetto Margherita Sorge a cui sono andati più di una volta i più vivi ringraziamenti da parte degli organizzatori di questo incontro: innanzitutto Antonella Nonnis, illustre rappresentante del Collettivo Guatemala Moie e Raffaele Bucciardelli, membro del collettivo nonché Presidente del Consiglio Regionale.

"La nostra soddisfazione - ha dichiarato la Sorge - nasce dal fatto che Rigoberta abbia scelto San Benedetto e la regione Marche nel suo intero, come unica tappa italiana di un percorso fatti di incontri che rispetteranno il seguente calendario: il 5 ottobre sarà ad Ancona, il 6 ottobre al mattino, visiterà la repubblica di San Marino mentre al pomeriggio sarà la volta di Pesaro. Il 7 ottobre Rigoberta Menchù sarà ospite presso il Consiglio Regionale mentre al pomeriggio visiterà la città di Macerata. Sua ultima tappa la città di San Benedetto dove al mattino presso il Teatro Concordia si terrà l'incontro con gli studenti delle scuole superiori, mentre al pomeriggio Rigoberta aprirà ufficialmente il concorso Premio Libero Bizzarri dove verrà proiettato un documentario molto inerente il tema dei diritti umani.

Il documentario si chiama " Las cruces" e tratta la piaga vissuta dal popolo del Guatemala a causa della guerriglia militare dettata dalla richiesta del popolo maya di vedere riconosciuti i loro diritti sociali tra cui quello di coltivare la propria terra: il filmato è caratterizzato da una parte sceneggiata ed un'altra parte reale, da qui l'estremo interesse nei confronti di un documentario di questo tipo.

Inoltre - come spiega Bucciardelli - il produttore Rafael Rosal è un ex guerrigliero che ha potuto senz'altro riportare lo specchio di quegli anni bui per far si che si continua a riflettere sulla questione sociale ed economica in cui tutt'oggi versa il popolo del Guatemala.

Antonella Nonnis, ha voluto a tal proposito raccontare uno spaccato di vita da lei vissuto in prima persona ricordando uno dei suoi viaggi compiuti in loco: "una terra verde e ricca di flora spesso dimenticata nei libri di storia come pure dalla stampa nazionale ed internazionale. Giusto è dunque anzi necessario testimoniare le ingiustizie intollerabili a cui tale popolo deve ancora sottostare. Ringrazio dunque - ha concluso la Nannis - l'assessore Sorge per aver coinvolto le scuole in quanto uno dei diritti fondamentali per cui Rigoberta Menchù si batte è proprio il diritto all'istruzione perno fondamentale per lo sviluppo della democrazia e di una libera coscienza".