Il diritto alla salute è inviolabile, ma per 350.000.000 di bambini nelle zone più povere del mondo, anche il contatto con un operatore sanitario è una chimera. Bimbi che muoiono a causa di malnutrizione cronica, di polmonite, di infezioni che nel lontano Occidente non spaventano nemmeno la più ansiosa delle mamme. Save the children non sta a guardare e lancia anche quest'anno la campagna Every one, destinata sensibilizzare i più fortunati sulle emergenze del mondo dimenticato.

In Somalia, in Etiopia, in Sud America, in Asia, milioni di bambini hanno bisogno delle cure mediche di base e ogni persona incapace di rimanere indifferente può contribuire a salvarli da una morte annunciata. Donando - dal 4 ottobre al 6 novembre - due euro con un semplice sms al 45509, o dallo stesso numero dal fisso per contribuire con 2 o 5 euro. La campagna di sensibilizzazione - partita nel 2009 - ha come obbiettivo quello di combattere la mortalità infantile in 38 paesi dove le condizioni dei minori sono più gravi, strappando a morte certa 2.500.000 bimbi entro il 2015.

Nella solerte San Benedetto, riconosciuta a livello nazionale come la sezione più sensibile e attiva sul piano della mobilitazione, verrà piantato un gazebo in viale Secondo Moretti, dove - domani dalle 17 alle 20 e domenica dalle 10 alle 13 - saranno distribuiti adesivi e palloncini, con l'invito ad esibire questo simbolo per tutta la giornata. Anche gli asili coinvolgeranno bimbi e genitori alle iniziative del palloncino rosso. Quattro soffi per gonfiarlo, quattro respiri che scandiscono la corsa contro il tempo: perché ogni quattro secondi un bimbo muore, e non possiamo ignorarlo.