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1994 - 2004 - La triste contabilità dei caduti in servizio della Polizia Stradale

| 29 decessi. 3 per sparatorie con criminali, 17 investiti su strada, 5 incidenti in auto, 4 in moto.

Il Sovrintendente Capo Mario Palombi in forza al Distaccamento Polizia Stradale di Aprilia (LT), è il terzo operatore della Polizia Stradale nel 2004, caduto nell’adempimento del dovere.

Palombi è rimasto vittima dell’assurda velocità delle nostre strade,  proprio durante un servizio di controllo per contrastare il fenomeno,  così come era caduto il 19 agosto scorso, durante un servizio dello stesso tipo, il Sovrintendente Marino Pomentale del Distaccamento Polizia Stradale di Fasano.

Prima ancora, il 20 aprile 2004, era deceduto l’agente Stefano Biondi della Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord, travolto da una vettura condotta da un trafficante di droga.
 
Dal 1994 alla data odierna del 2004 la Polizia Stradale, Specialità della Polizia di Stato che conta un organico di circa 12.000 operatori, ha registrato ben 29 caduti per motivi di servizio.

Un esame della tipologia dei decessi ci dice che il maggior numero, ben 19, pari la 65 %, è avvenuto nella rete autostradale, a dimostrazione del rischio connesso a quella particolare tipologia di servizio. Rischio riconducibile, secondo l'Asaps, alla particolare esposizione al pericolo dovuto in via principale al fattore velocità dei veicoli che percorrono questo tipo di arteria. In 10 casi gli incidenti sono avvenuti sulle statali, pari al 34 % In 3  casi (11%) i decessi sono dovuti a conflitti a fuoco o fattori legati alla criminalità.

In 17 casi  (59% del totale) il decesso dell'operatore della Polizia Stradale è avvenuto a causa di investimento mentre effettuava i rilievi di incidenti stradali o procedeva al controllo di veicoli.
In 5 casi (17%)  il decesso è avvenuto per incidente automobilistico durante il servizio.
In 4 casi (14%) il decesso è avvenuto per incidente con la moto durante il servizio. •

05/10/2004





        
  



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