Gabriele Cruciani è lo Steve Jobs sambenedettese, afferma l'assessore allo sport Marco Curzi presente alla presentazione dell'evento, il quale poi prosegue: "L'amministrazione è sempre vicina a chi come Gabriele, ha grandi ideè e progetti che possano portare il nome della nostra città fuori dal Piceno".

L'evento si terrà anche grazie alla collaborazione del direttore generale della Sambenedettese Giulio Spadoni. "Abbiamo dato la disponibilità di provare queste innovative ideè nello stadio, perchè pensiamo che il calcio abbia bisogno di una modernizzazione non solo verso gli spettatori (tessera del tifoso, tornelli ecc..) ma anche verso il calcio giocato. Visto che siamo nel 2011 e ci sono molte tecnologie all'avanguardia perchè non beneficiare del loro aiuto?".

Interviene poi con molta energia l'inventore, nonche presidente dell'associazione Inventori Europei Gabriele Cruciani, il quale ci tiene molto a ribadire che molte delle innovazioni che ci sono oggi nel calcio, sono provenienti da alcuni suoi brevetti sulle quali vi sono in atto diverse cause civili.

Cruciani attorniato da documenti e foto a comprova delle sue tesi, ritorna su argomenti già affrontati recentemente anche sul nostro quotidiano, sul fatto del furto di alcuni brevetti ( ecco il precedente articolo http://www.ilquotidiano.it/articoli/2008/08/16/87583/gabriele-cruciani-ai-padroni-del-calcio-italiano-giu-le-mani-dai-miei-brevetti) da parte di AIA, FIGC e CONI.

Infine l'inventore presenta una delle sue nuove "creazioni". Si tratta di un cronometro, che in teoria dovrebberò avere in dotazione gli arbitri, il quale con delle illuminazioni combinate a delle vibrazioni segnala i gol. 

"Questo progetto è protetto fino alla morte - afferma polemicamente Cruciani -, anche se i giornali tendono a fare intorno a me un isolamento politico, grazie all'editoria online e al web le cose comunque vengono a galla. Io non rinuncierò ai miei brevetti, se non vi stà bene fatemi fare fuori dagli agenti segreti".