Il secondo incontro della rassegna letteraria e musicale In Art, organizzata dall’associazione culturale Rinascenza con la direzione artistica di Annalisa Frontalini, è fissato per domenica 9 ottobre, sempre a partire dalle 18,30 presso il pub Medoc di San Benedetto del Tronto. Protagonisti della serata saranno due artisti di calibro internazionale: il poeta, narratore e saggista Dante Marianacci, che presenterà il suo ultimo libro di poesie dal titolo “Scenari della mente” (Di Felice edizioni) e il cantautore Albert Fortis, di cui il pubblico presente avrà l’onore di ascoltare il nuovo CD intitolato “Con te”, che Fortis sta già portando in tour per tutta l’Italia.

Poeta, narratore, saggista, giornalista, l’abruzzese Dante Marianacci ha trascorso gli ultimi trent’anni prevalentemente all’estero, lavorando come direttore degli Istituti italiani di cultura e come dirigente dell’area della promozione culturale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Ha pubblicato più di dieci raccolte poetiche, due romanzi, due volumi di interviste a personaggi italiani e stranieri del mondo della cultura, ha curato diversi volumi di poesia, narrativa e saggistica sia in Italia, sia all’estero, tra cui, ad esempio, l’antologia pubblicata in Ungheria in settanta lingue dedicata alla poesia di Salvatore Quasimodo “Ed è subito sera”, in occasione dei quaranta anni della morte del poeta, la collana “Italian Notebooks”, che ha avuto in Scozia e in Irlanda del Nord ben diciotto pubblicazioni, e la collana di italianistica da lui fondata a Praga, che raccoglie le opere vincitrici del premio Petrarca. Come giornalista pubblicista ha collaborato per varie riviste, testate giornalistiche e programmi culturali della Rai e ha anche fondato e diretto “La nuova rivista italiana di Praga" e "Italia & Italy", che è divenuta la rivista centro-europea della cultura italiana. Organizzatore di numerose manifestazioni culturali, Marianacci ha ricevuto diversi riconoscimenti sia per la sua attività letteraria, sia come promotore della cultura italiana all’estero e attualmente riveste il ruolo di presidente del centro nazionale di studi dannunziani. Nel 2009, Dante Marianacci è stato candidato da alcuni paesi esteri, dove gran parte della sua produzione è stata tradotta e pubblicata, al premio Nobel per la letteratura.

“Scenari della mente”, il libro che Marianacci presenterà al pubblico di In Art, è una raffinata silloge di poesie in cui, attraverso un linguaggio virtuosistico, a volte simbolico, a volte surreale, a volte fortemente musicale, si intrecciano nostalgici ricordi del passato al desiderio e alla voglia di vivere a pieno il presente. Anche i tempi verbali si alternano tra passato, a rievocare esperienze e a riesumare ricordi apparentemente sepolti, e presente, a sottolineare la sua spinta vitale, erotica, per quanto l’Eros, che ha un ruolo dominante nella raccolta, acquisti qui una dimensione più ideale che fisica. Il poeta si rifugia in un non- luogo, in un altrove che è fuori dal tempo, a metà strada tra la memoria e il fluire dei giorni, e, attraverso la parola poetica, cerca di sottrarsi all’inevitabile deperimento del desiderio e di mettere in salvo dall’oblio sentimenti e variegati frammenti di esistenza, risorgendo a una nuova vita, lontana dai rimpianti e dai rimorsi.

Dall’intensità lirica di Dante Marianacci si passerà poi all’appassionante poesia in musica del cantautore Alberto Fortis che, attraverso la potenza espressiva dei suoi versi, ci farà vibrare le corde dell’anima, toccherà i nostri cuori sicuramente già pronti a ricevere nuove e più forti emozioni.

Alberto Fortis ha conosciuto e amato la musica sin da bambino, quando, a cinque anni, ricevette la prima batteria e poi, a tredici anni, cominciò a suonarla in una band. Il suo debutto discografico avvenne nel 1979 con l’album “Alberto Fortis”, in cui era accompagnato dalla Premiata Forneria Marconi, e con il quale entrò a pieno titolo nel panorama musicale italiano. Nonostante il dissenso suscitato da due canzoni dell’album (“A voi romani”, “Milano e Vincenzo”), a causa del loro tono polemico nei confronti del mondo discografico del periodo, l’anno seguente il cantautore piemontese pubblicò il suo secondo album dal titolo “ Tra demonio e santità”, seguito, nel 1981, da “La grande grotta”, con il quale Fortis conseguì finalmente il successo, soprattutto grazie al singolo “Settembre”. Da questo momento in poi, il cantautore cominciò a dividersi tra Italia e Stati Uniti, dove entrò in contatto con molti musicisti con cui iniziò una proficua collaborazione fino a quando, dopo l’uscita del suo quarto album dal titolo “Fragole infinite”, si stabilì definitivamente nel Nuovo Continente. Tanti altri gli album da lui realizzati: “El nino”, “West of Broadway”, “Assolutamente tuo”, “Carta del cielo”, “Fortissimo”, “L’uovo”, “Dentro il giardino”, “Angeldom”, “Universo Fortis”, “Fiori sullo schermo Futuro”, “In viaggio”, “Vai protetto”, “Do l’anima”, fino al suo ultimo CD “Con te”, un disco di platino, due dischi d’oro, un milione e mezzo di copie vendute, questo è il bilancio della carriera di un artista completo e versatile, che ha fatto del rapporto con il pubblico un suo punto di forza e che ha dato tanto alla musica italiana, suscitando interesse, entusiasmo e partecipazione in tutti quelli che hanno saputo giustamente apprezzare la qualità della sua musica e il suo stile originale e vivace.

Ambasciatore Unicef a tutela dei bambini della popolazione nativo-americana Navajo, testimonial dell’Associazione Italiana contro la Sclerosi Multipla e di City Angels, un’associazione di volontariato sociale a supporto dei senza tetto, Alberto Fortis è anche un uomo di profonda spiritualità e sensibilità, che ha saputo magistralmente coniugare la sua indiscutibile passione per la musica con il suo sguardo attento verso il mondo, il suo amore per la poesia con la sua curiosità per l’essere umano, il suo desiderio di eterno con la sua consapevolezza della realtà, la sua capacità di sentire la vita con quella di rappresentarla e farcela rivivere attraverso il meraviglioso dono della parola messa in musica.

“Poi arriverà la vita che non speriamo più

Ti sembrerà infinita dove finisci tu

Perché affannarsi tanto se tanto già si sa

Che tutto è già deciso, anche l’eternità”.