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Partita finisce quando arbitro fischia!

Ascoli Piceno | Considerazioni semiserie sulle gesta dolciamare dell'Ascoli Calcio

di Federica Poli

Wow, un turno infrasettimanale.

Proprio perché ho poco da fare, ci si mette pure l’Ascoli che va a giocare di qua e di là per l’Italia.

Ma io dico: come vi viene in mente di far disputare una partita il mercoledì? In piena settimana lavorativa (si fa per dire)? Vabbè dove andiamo? Speriamo qua vicino.

Calendario alla mano. Accipicchia alla faccia del vicino! Sapete dove si disputa la gara stasera? Al Massimino di… Catania! Allora, come faccio?

  1. mi presta la porsche facoltoso imprenditore dell’entroterra marchigiano

  2. supplico il Berlusca di concedermi un passaggio sul suo jet personale

  3. sfrego la lampada magica e chiedo al genio di portarmi col suo tappeto volante in Sicilia

  4. mi aggroviglio sulla poltrona di casa

Purtroppo: il facoltoso imprenditore deve portare a cena la sua bella e non può farlo con la 500 del millenovecentosettanta, il Berlusca è fuori con la sua Veronica, è mezz’ora che strofino questa lampada ma non esce nulla. Quindi non mi resta che…accomodarmi davanti al teleschermo. Che sofferenza!

Almeno allo Stadio puoi litigare con qualcuno. A casa hai solo tuo padre che fa commenti senza senso e grugniti che non si capiscono. Eppoi, mai contraddire il proprietario della abitazione in cui dimori. Potrebbe sempre indicarti l’uscio e lasciarti all’addiaccio a passare ‘a nuttata!

A Catania mister Silvagiampaolo cambia la difesa e finalmente ricompare la pelata catarifrangente di Inox Brevi e, sulla destra ,al posto del patagarru, giggimartinelli. A centrocampo, finalmente, el diga (che secondo me può far reparto da solo) e in attacco Alì insieme a Corederoma.

La partita comincia un minuto, due minuti, tre minuti, quattro minuti, cinque minuti, sei minuti e gol di Cristian coremìo Bucchi. Wow, il picchio è in vantaggio. ‘Sto Tavor Vugrinec, però, ci mette il piedino un po’ troppo spesso. Come? Davor? Ah s,ì Tavor mi pareva troppo visto quanto si agita.

I rossoblu non convincono e l’Ascoli approfitta per sollazzarsi con banchetti a centrocampo e giochini delle tre carte.

La seconda frazione si apre con Cococo che entra la posto di Alì e fa vedere a tutti che non è giornata manco oggi (ricordate un palo e una traversa col Treviso?). Al secondo tira forte, fortissimo una palla indirizzata con posta prioritaria a rete ma Pantanelli ci arriva con la mano. Il fortunato portierino sfiora il pallone quel tantino da fargli perdere traiettoria e lasciarlo andare dritto dritto in calcio d’angolo.

Al decimo, però, il dente avvelenato dell’ex, morde con tutta la sua cattiveria. Michelino Fini, che non va tanto per il sottile malgrado il nome, con tutta la rabbia in corpo tira verso la porta dei padroni di casa e segna un gran gol. A questo punto, essendo egli un ex, ci aspettiamo i compagni che festeggiano e lui col ditino che fa no: perché è stato un giocatore rossoblu, perché Catania è una bella città, perché è legato a quella maglia, perché la fidanzata l’ha trovata lì, perché ha mangiato tanto bene in quel ristorantino vicino allo stadio, perchè gli piace l’elefantino della piazza, e invece…il nostro Michele cosa fa? Capriola alla Martins e si getta a terra felice come una Pasqua e… checcefrega delle storie dell’ex. Noi siamo giocatori e quando facciam gol gioiamo. Questo ragazzo oltre ad essere bellino un bel po’ è anche intelligente vedo!

A questo punto tutti direbbero: tiriamo i remi in barca e chi s’è visto s’è visto. Mazzone? Puoi venire un attimo per illustrarci come incatenarci alla porta tutti e undici? E invece no!

Sempre perché l’allenatore ci capisce,( ovviamente quello loro) entrano Russo e Caserta che non sono due luoghi ma due persone. I soggetti di cui sopra pareggiano il conto dei gol. Non mi chiedete come, perché io mi rifiuto di spiegarvelo.

Ultimo minuto di recupero Highlander Cristiano, che gioca con una pecetta in fronte, dopo aver sanguinato per mezz’ora inveendo contro terna arbitrale, giocatori avversari, e parenti tutti, viene atterrato in area . Rigore nettissimo, impossibile non concederlo!

Ma …Carlucci fischia e per tre volte!

07/10/2004





        
  



3+4=

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