Assenti giustificati. Nondimeno Pietro Giudici dell’UDC (viaggio di nozze) e Stefano Nico di AN (viaggio) sono causa del rinvio del consiglio comunale a San Benedetto, che doveva essere convocato per martedì 12 ottobre in prima convocazione, per svolgersi giovedì 14 in seconda. E invece pare che la prima convocazione sarà per giovedì 21, l’effettivo svolgimento lunedì 25.

Motivo: l’assenza dei due consiglieri determinerebbe l’impossibilità di aprire i lavori consiliari perché si sommerebbe a quella dei consiglieri Felicetti e Tassotti, assunti nell’alto degli scranni della giunta, i quali verranno sì sostituiti (“surrogati”), ma appunto dopo la verifica del numero legale.

Il punto più importante all’ordine del giorno sarà il “riequilibrio di bilancio”, un atto che la legge impone di approvare entro il 30 settembre, pena il decadimento dell’amministrazione comunale e l’arrivo del commissario prefettizio, che molti già danno in arrivo per via della mozione di sfiducia pronta per il protocollo da alcune settimane, firmata da cinque consiglieri di maggioranza (con l’aggiunta delle undici firme della minoranza, la sfiducia passerebbe).

Giovedì 7 ottobre il sindaco Martinelli (in silenzio stampa) ha conferito con il prefetto di Ascoli per spiegare che il ritardo nell’approvazione del riequilibrio sarebbe dovuto agli anzidetti veniali motivi. E per ottenere venia.

Durante il prossimo consiglio, poi, dovrebbero essere approvati, inter alia, la variante al PRG per consentire la costruzione della nuova clinica Stella Maris nei pressi della ragioneria (via Sgattoni) e la convenzione con la Sambenedettese Calcio (per un anno la cifra sarebbe intorno ai 300 mila euro tra manutenzione dello stadio e sponsorizzazione, ma sembra che il contratto in fase di preparazione sia pluriennale per la parte riguardante la manutenzione).