E' stato consegnato in questi giorni ai soci piceni ed agli altri sparsi in Italia e nel mondo il 25° numero di Cimbas, il bollettino interno dell'Istituto di Ricerche delle Fonti per la Storia della Civiltà Marinara Picena, con sede a S. Benedetto. La sua continuità, i contenuti storici fortemente mirati al contesto marinaro, il livello scientifico dei lavori che vi sono riportati ne hanno fatto, nel corso di oltre un decennio, uno dei riferimenti più importanti della cultura picena. E ciò grazie ai suoi aderenti, alla passione del presidente Gabriele Cavezzi e del direttore scientifico Ugo Marinangeli, nonostante le tanti difficoltà in cui si dibatte la cultura oggi, soprattutto quella di qualità.

I suoi studiosi hanno indagato in molti spazi adriatici e fuori di esso per ricostruire il passato delle popolazioni dedite ai mestieri del mare ed alla navigazione nella Marca meridionale e nel vicino Abruzzo, partecipando a numerosi convegni in Italia ed all'estero, collaborando ad iniziative editoriali di svariati centri di studio. Dall'Adriatico al Baltico, sino agli Oceani dove sono sbarcati i nostri emigranti e dove hanno realizzato attività marinare, da Malta a Dubrovnik e Spalato, dal Museo del mare di Stettino ed a quello di Brema, da quello di Cattolica a quello di Hushuaia nella Terra del Fuoco, passando per Mar del Plata, non c'è comunità o nucleo di interesse culturale che non conosca e segua le ricerche dell'Istituto sambenedettese.

 I suoi dirigenti ricordano il lungo lavoro di volontariato svolto per la realizzazione prima e per la valorizzazione poi del Museo delle Anfore e della Civiltà Marinara di San Benedetto, il rapporto fecondo con il mondo della Scuola per la ricostruzione della memoria marinara presso le nuove generazioni, i riconoscimenti conferiti a personalità italiane e straniere distintesi nel campo delle specifiche ricerche storiche marinare.

Ed altrettanti sono gli archivi e le biblioteche presso le quali gli studiosi di Cimbas hanno indagato e con i quali intrattengono relazioni di studio, senza dimenticare le varie iniziative per vivificare lo spirito dei gemellaggi. Al riguardo di questi, in vista dell'auspicata riapertura del museo cittadino, ricordano il gemellaggio acceso da questo con il Museo del Hombre del Puerto di Mar del Plata, presidio realizzato con l'ausilio di Federico Contessi e dove svolge il ruolo di bibliotecaria la sambenedettese Elvia Mascaretti.

Due recenti provvedimenti amministrativi del Comune di San Benedetto porteranno l'Istituto, grazie all'interessamento dell'assessore Marco Lorenzetti, a dotarsi di una sede ed a fruire di alcune risorse: pur rappresentando ciò un primo passo nel doveroso riconoscimento di quanto esso fa per la città ed il Piceno, i soci si auspicano che il nuovo rapporto con le istituzioni, non solo locali, si arricchisca sempre più di questi indispensabili sostegni.