Il leggendario batterista dei Deep Purple, Ian Paice,al Teatro Ventidio Basso
Ascoli Piceno | Il concerto del «funambolico mancino», come è stato definito, inizierà domenica 12 Ottobre alle 20,30, preceduto da un concerto del gruppo hop frog.
Ian Paice leggendario batterista dei Deep Purple
Un grande evento, che vedrà il musicista di una delle band che hanno fatto la storia del rock degli anni '70 a disposizione, per una giornata intera, di addetti ai lavori e fans, segna la ripresa dell'attività nel Massimo cittadino dopo i recenti lavori di consolidamento. Domenica 12 ottobre il Teatro Ventidio Basso ospiterà il leggendario batterista dei Deep Purple, Ian Paice, impegnato in un seminario di tecnica a cui potranno accedere i batteristi locali e proseguirà poi con un incontro dell'artista con il pubblico.
Il concerto del «funambolico mancino», come è stato definito, inizierà alle 20,30, preceduto da un concerto del gruppo hop frog (led zeppelin cover band) composto da Maurizio Morganti-voce, Marco Iachini-batteria, Roberto Cieli-chitarra e Guido Pinto-basso e dall'esibizione del gruppo bloodsuckers (deep purple cover band): Franco Sgattoni-voce, Fabrizio Sgattoni-chitarra, Marco Collina-basso, Giacomo Cagnetti-tastiere e Federico Bruni-batteria.
Il primo album dei Deep Purple è datato 1968: assieme a Paice il gruppo era formato da John Lord (tastiere), dal chitarrista Ritchie Blackmore, dal bassista Nick Simples e dal cantante Rod Evans.
Nel 1970 la voce solista divenne Ian Gillan che restò nel gruppo fino al 1974 quando il suo posto venne preso da David Coverdale due anni prima dello scioglimento del gruppo nel 1976.
Di quella band tre nomi sono sempre rimasti nel cuore degli appassionati: Blackmore, Lord e Paice.
Il momento di grazia del gruppo fu consacrato con l'album «Machine head» che contiene il riff di chitarra più celebre della storia del rock, « Smoke on the water»
In seguito vi furono dei ritorni della vecchia formazione: nel 1984 con le reunion dei nomi più gloriosi (Gillan, Blackmore, Lord, Paice, Glover) con l'album «Perfect strangers» seguito da una trionfale tournée, nel 1996 con l'album « Perpendicular» , questa volta senza Blackmore, e nel 1999 con la registrazione in un doppio Cd, intitolato « Total abandon» in Australia, di un concerto tenuto a Melbourne e considerato una delle migliori performance live del gruppo.
Oggi, nonostante il successo e l'enorme popolarità, Ian Paice è ancora alla ricerca di nuove tecniche e di nuovi metodi, come ad esempio la rullata ad una mano. Nessun trucco, nessun supporto meccanico, solamente la forza del suo esercizio quotidiano e del suo genio.
Ian Paice già da qualche anno porta avanti una serie di mini tour in cui, assieme ad un drum clinic (lezione di batteria in cui esegue i suoi assoli più famosi come quello di "The mule" o spiega l'intro con la doppia cassa di "Fireball"), suona i brani più famosi dei Deep Purple con tribute band che vengono cercate nella zone limitrofe al concerto.
L'appuntamento quindi con la carismatica e magnetica presenza scenica di Paice, che terrà in Italia soltanto due spettacoli (oltre a questo di Ascoli l'altro appuntamento è a Brescia) è per domenica 12 ottobre al Teatro Ventidio Basso.
Per informazioni e prevendite telefonare al 339/3597588.
Il concerto del «funambolico mancino», come è stato definito, inizierà alle 20,30, preceduto da un concerto del gruppo hop frog (led zeppelin cover band) composto da Maurizio Morganti-voce, Marco Iachini-batteria, Roberto Cieli-chitarra e Guido Pinto-basso e dall'esibizione del gruppo bloodsuckers (deep purple cover band): Franco Sgattoni-voce, Fabrizio Sgattoni-chitarra, Marco Collina-basso, Giacomo Cagnetti-tastiere e Federico Bruni-batteria.
Il primo album dei Deep Purple è datato 1968: assieme a Paice il gruppo era formato da John Lord (tastiere), dal chitarrista Ritchie Blackmore, dal bassista Nick Simples e dal cantante Rod Evans.
Nel 1970 la voce solista divenne Ian Gillan che restò nel gruppo fino al 1974 quando il suo posto venne preso da David Coverdale due anni prima dello scioglimento del gruppo nel 1976.
Di quella band tre nomi sono sempre rimasti nel cuore degli appassionati: Blackmore, Lord e Paice.
Il momento di grazia del gruppo fu consacrato con l'album «Machine head» che contiene il riff di chitarra più celebre della storia del rock, « Smoke on the water»
In seguito vi furono dei ritorni della vecchia formazione: nel 1984 con le reunion dei nomi più gloriosi (Gillan, Blackmore, Lord, Paice, Glover) con l'album «Perfect strangers» seguito da una trionfale tournée, nel 1996 con l'album « Perpendicular» , questa volta senza Blackmore, e nel 1999 con la registrazione in un doppio Cd, intitolato « Total abandon» in Australia, di un concerto tenuto a Melbourne e considerato una delle migliori performance live del gruppo.
Oggi, nonostante il successo e l'enorme popolarità, Ian Paice è ancora alla ricerca di nuove tecniche e di nuovi metodi, come ad esempio la rullata ad una mano. Nessun trucco, nessun supporto meccanico, solamente la forza del suo esercizio quotidiano e del suo genio.
Ian Paice già da qualche anno porta avanti una serie di mini tour in cui, assieme ad un drum clinic (lezione di batteria in cui esegue i suoi assoli più famosi come quello di "The mule" o spiega l'intro con la doppia cassa di "Fireball"), suona i brani più famosi dei Deep Purple con tribute band che vengono cercate nella zone limitrofe al concerto.
L'appuntamento quindi con la carismatica e magnetica presenza scenica di Paice, che terrà in Italia soltanto due spettacoli (oltre a questo di Ascoli l'altro appuntamento è a Brescia) è per domenica 12 ottobre al Teatro Ventidio Basso.
Per informazioni e prevendite telefonare al 339/3597588.
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07/10/2003
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