Consumatori indipendenti: il Governo consideri prioritario il caro prezzi
| ROMA - "È ora che il Governo consideri prioritario il caro prezzi e agisca di conseguenza".
"È ora che il Governo consideri prioritario il caro prezzi e agisca di conseguenza". Questo il commento di Consumatori Indipendenti nelle parole del presidente del Movimento Consumatori, Lorenzo Miozzi, in occasione dell'incontro odierno del Comitato Tecnico dei Prezzi presso il Ministero delle Attività Produttive.
"Va bene l'istituzione di una commissione tecnica di verifica sul prezzo della benzina e la realizzazione di indagini specifiche sul costo della vita in relazione alle fasce di reddito, ma è ora che il Governo attui interventi decisi, non più rinviabili".
In una nota, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori ricordano le proposte avanzate nella giornata odierna al Governo:
a) accertamenti fiscali sugli operatori commerciali che effettuano aumenti dei prezzi non giustificati;
b) recuperare alle prerogative del Governo nazionale gli interventi sul settore del commercio: maggiore liberalizzazione delle licenze per una maggiore concorrenza nella distribuzione; attuare la legge di riforma del commercio;
c) contenimento delle tariffe dei servizi nell'ambito dell'inflazione programmata e blocco temporaneo delle tariffe professionali;
d) riforma del "price cap" e presenza delle Associazioni dei consumatori nella elencazione degli standard e nella verifica dei risultati raggiunti;
e) intervento sull'Unione Petrolifera perché renda noti i meccanismi di determinazione del prezzo dei carburanti e riduzione dell'aliquota IVA al 10% sul gas metano;
f) rinegoziazione dei mutui agevolati che oggi, con onere a carico dello Stato, sono soggetti da un interesse passivo del 12,61% - addirittura 6 punti sopra il tasso d'usura e che pesano alle casse pubbliche per circa 500.000.000 di euro;
g) Favorire accordi tra le associazioni di categoria e quelle dei consumatori sul contenimento dei prezzi e garantire che le risorse previste dall'art. 23, comma 2 del D.L. 30.09.2003 n. 269, vengano indirizzate al Comitato Tecnico dei Prezzi presso il Ministero delle Attività Produttive, al fine di concertare le iniziative con le azioni attivate da Comuni e Camere di Commercio
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07/10/2003
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