Arriva il titolo di Città ad impreziosire lo stemma del Comune di Grottammare. Il sindaco Luigi Merli è atteso martedì mattina alle 10 nella sede della Prefettura di Ascoli Piceno, per la cerimonia ufficiale del conferimento.

La richiesta per l'ottenimento del titolo onorifico di "Città" era uno degli obiettivi avviati dall'amministrazione comunale per onorare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, riallacciando la storia presente a una promessa vecchia di un secolo.

Ufficialmente, la procedura è iniziata il 22 febbraio 2011, quando la giunta comunale ha deliberato l'atto di trasmissione dell'istanza di riconoscimento (D.G. nr. 25) al Ministro dell'Interno, per il tramite della Prefettura, affinché proponesse al Presidente della Repubblica la concessione del titolo onorifico. Un proposito già condiviso all'unanimità dal Consiglio Comunale, durante la seduta in cui l'assessore alla Cultura, Enrico Piergallini, esponeva il piano delle celebrazioni grottammaresi per celebrare l'Unità d'Italia (D. C.C. nr 1 del 18 gennaio 2011).

"Simbolicamente è l'atto più importante dei festeggiamenti del 150° - affermano il sindaco Luigi Merli e il vice Enrico Piergallini -. Le celebrazioni del 2011 resteranno memorabili soprattutto in virtù di questo riconoscimento perché dal 2011 Grottammare sarà ricordata come città. Siamo estremamente orgogliosi di essere riusciti a dare seguito a una volontà espressa dallo storico Comitato del 1911".

Stando alle cronache delle onoranze che si svolsero in occasione del Cinquantenario del 1911, infatti, il Comitato organizzatore iniziò le pratiche affinché Grottammare potesse ottenere il titolo di città, ma i tempi non erano maturi. Sembra, infatti, che l'On. Angelo Pavia, intervenuto alle Celebrazioni in rappresentanza del Re e del Governo, abbia assicurato ai membri del comitato questo riconoscimento, non appena il Comune avesse raggiunto i diecimila abitanti.