Si è svolta martedì 7 ottobre nella sala consiliare del Comune di San Benedetto del Tronto la cerimonia di consegna degli attestati del primo corso promosso dall'Assessorato provinciale alla Formazione professionale, diretto ad assicurare una preparazione di base ai soggetti, soprattutto provenienti da altri Paesi, che sul nostro territorio prestano servizi di assistenza domiciliare ad anziani e malati.

L'intervento formativo è frutto del protocollo d'intesa siglato dall'Amministrazione provinciale con i Comuni di Ascoli, Fermo e San Benedetto del Tronto, un documento condiviso dai rappresentanti sindacali Cgil, Cisl, Uil, dalla Prefettura, dalla Questura, dall'Università Politecnica delle Marche e dagli enti previdenziali nazionali.

All'iniziativa erano presenti l'assessore provinciale alla Formazione Professionale Emidio Mandozzi, gli assessori alla Politiche Sociali di Ascoli, Fermo e San Benedetto Achille Marcucci, Antonietta Di Felice, Loredana Emili, il dirigente del Servizio Formazione della Provincia Maurilio Cestarelli e il segretario regionale della CGIL Alessandro Pertoldi, in rappresentanza dei sindacati CGIL-CISL-UIL.

Simbolicamente è stato consegnato un attestato ad un allievo in rappresentanza di ciascuno dei 4 centri Locali di Formazione di Amandola, Ascoli, Sant'Elpidio a Mare e S. Benedetto dove si sono svolti i corsi che hanno coinvolto ben 107 soggetti, per la quasi totalità donne e per oltre la metà provenienti da altri Paesi, soprattutto da Romania, Filippine, Marocco e Macedonia.

Inizialmente era previsto che gli allievi dovessero essere di 80 ma, in considerazione dell'altissimo numero di domande pervenute, la partecipazione è stata allargata fino, appunto, a raggiungere le 107 unità. I corsi, ciascuno della durata di 44 ore, hanno visto impartire lezioni in materie come italiano, tecniche di comunicazione e relazione, igiene dell'ambiente, della persona, tecniche di cucina e cura dell'anziano.

"La richiesta di badanti stranieri è un fenomeno in fortissima crescita nel Piceno - ha sottolineato l'assessore Mandozzi - e con questa esperienza formativa pilota nelle Marche si è inteso dare un prima e significativa risposta ad un ambito molto complesso per fornire sicurezza alle famiglie e diritti alle badanti. Nei corsi - ha aggiunto l'assessore - sono state infatti trattate tematiche importanti per la corretta assistenza agli anziani come, ad esempio, imparare a leggere una ricetta medica per la somministrazione di farmaci, gestire gli ambienti domestici e l'alimentazione, acquisire norme elementari sulla normativa di settore".