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Successo per Maura De Carolis al Carrousel du Louvre - Paris

San Benedetto del Tronto | San Benedetto del Tronto - Per Maura De Carolis, che con la mostra al Carrousel du Louvre si è fatta apprezzare dal pubblico internazionale, si aprono le porte di un’esperienza artistica che la porterà presto in altre capitali europee.

Artista - Maura De Carolis

La delicatezza della sua "Violinista" si è fatta strada in mezzo a oltre 2000 opere da tutto il mondo. Un successo sia di critica, sia di quotazioni, triplicate.

E, rientrata a casa, altra sorpresa: un'opera su richiesta alla quale lavorare da subito, tempo permettendo. "Nei prossimi mesi - spiega - dovrò concentrarmi sulla preparazione di nuove mostre, anche all'estero, ma sono felicissima che ci sia chi apprezza le mie opere fino ad interessarsene".

Ad accoglierla ha trovato una grande festa, con gli amici, i colleghi dell'ospedale Madonna del Soccorso, dove lavora al Cup, e il suo circolo, L'Arca dei Folli, che per primo ha creduto nel suo talento. "Per me, autodidatta - racconta con la spontaneità tipica del suo carattere solare - abituata a mostre locali, l'esperienza del salone al Carrousel du Louvre è stata un'emozione grande.

Potermi confrontare con opere così diverse è stato importante anche per crescere sul piano tecnico".

Famiglia di artisti, quella di Maura. "Ad invitarmi a Parigi è stata mia cugina, Lorena (Ulpiani, ndr), anche lei pittrice: con lei ho conosciuto la galleria padovana QueenArtStudio e Maria Grazia Todaro, art director e critica d'arte, che mi ha subito accolta nel gruppo di pittori da esporre in Francia. Ma quello del Louvre è un risultato che sarebbe stato impensabile senza la guida della mia insegnante Annunzia Fumagalli che mi ha formata pittoricamente e di suo marito, Danilo Tomasetti, presidente dell'Arca dei Folli che mi ha sempre incoraggiata, presentando le mie opere.

Diversi, infatti, i successi di Maura "in casa", da Grottammare a Acquaviva Picena, a Recanati, a Castelfidardo. Tutto vissuto sempre con quell'entusiasmo che rende straordinario qualsiasi impegno. "Ricordo ancora con emozione - racconta - quando, nel corso della mostra "Lumi ed Ombre dell'Eden" di Cupra, il critico Daniele Radini Tedeschi si è fermato davanti alla mia "Violista" , commentando con un: "Però!". Per me, anche quella è stata una grande emozione".

E per il futuro? "Stanno arrivando proposte di altre gallerie - spiega - e ad alcune non riesco ancora a credere. Finita Parigi, mi ha contattata anche la Art Platform NYC di Broadway per avviare una collaborazione. Non so se accetterò, devo saperne di più ma mi ha fatto piacere. Non ho fretta.

Ho molto da lavorare, voglio partecipare ad altri saloni simili a quello di Parigi. E, perchè no? Magari, tornare proprio a Parigi, il prossimo anno, con più opere: una parete tutta mia. Sempre, senza trascurare gli impegni con L'Arca dei Folli, a cui devo tantissimo e con la quale sono sicura si apriranno altre porte, bellissime, qui e fuori".

10/11/2014





        
  



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Successo per Maura De Carolis al Carrousel du Louvre - Paris

San Benedetto del Tronto | San Benedetto del Tronto - Per Maura De Carolis, che con la mostra al Carrousel du Louvre si è fatta apprezzare dal pubblico internazionale, si aprono le porte di un’esperienza artistica che la porterà presto in altre capitali europee.

Artista - Maura De Carolis

La delicatezza della sua "Violinista" si è fatta strada in mezzo a oltre 2000 opere da tutto il mondo. Un successo sia di critica, sia di quotazioni, triplicate.

E, rientrata a casa, altra sorpresa: un'opera su richiesta alla quale lavorare da subito, tempo permettendo. "Nei prossimi mesi - spiega - dovrò concentrarmi sulla preparazione di nuove mostre, anche all'estero, ma sono felicissima che ci sia chi apprezza le mie opere fino ad interessarsene".

Ad accoglierla ha trovato una grande festa, con gli amici, i colleghi dell'ospedale Madonna del Soccorso, dove lavora al Cup, e il suo circolo, L'Arca dei Folli, che per primo ha creduto nel suo talento. "Per me, autodidatta - racconta con la spontaneità tipica del suo carattere solare - abituata a mostre locali, l'esperienza del salone al Carrousel du Louvre è stata un'emozione grande.

Potermi confrontare con opere così diverse è stato importante anche per crescere sul piano tecnico".

Famiglia di artisti, quella di Maura. "Ad invitarmi a Parigi è stata mia cugina, Lorena (Ulpiani, ndr), anche lei pittrice: con lei ho conosciuto la galleria padovana QueenArtStudio e Maria Grazia Todaro, art director e critica d'arte, che mi ha subito accolta nel gruppo di pittori da esporre in Francia. Ma quello del Louvre è un risultato che sarebbe stato impensabile senza la guida della mia insegnante Annunzia Fumagalli che mi ha formata pittoricamente e di suo marito, Danilo Tomasetti, presidente dell'Arca dei Folli che mi ha sempre incoraggiata, presentando le mie opere.

Diversi, infatti, i successi di Maura "in casa", da Grottammare a Acquaviva Picena, a Recanati, a Castelfidardo. Tutto vissuto sempre con quell'entusiasmo che rende straordinario qualsiasi impegno. "Ricordo ancora con emozione - racconta - quando, nel corso della mostra "Lumi ed Ombre dell'Eden" di Cupra, il critico Daniele Radini Tedeschi si è fermato davanti alla mia "Violista" , commentando con un: "Però!". Per me, anche quella è stata una grande emozione".

E per il futuro? "Stanno arrivando proposte di altre gallerie - spiega - e ad alcune non riesco ancora a credere. Finita Parigi, mi ha contattata anche la Art Platform NYC di Broadway per avviare una collaborazione. Non so se accetterò, devo saperne di più ma mi ha fatto piacere. Non ho fretta.

Ho molto da lavorare, voglio partecipare ad altri saloni simili a quello di Parigi. E, perchè no? Magari, tornare proprio a Parigi, il prossimo anno, con più opere: una parete tutta mia. Sempre, senza trascurare gli impegni con L'Arca dei Folli, a cui devo tantissimo e con la quale sono sicura si apriranno altre porte, bellissime, qui e fuori".

10/11/2014





        
  



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