ASCOLI (4-4-2): Maurantonio; De Martis, Brevi, Cudini, Modesto; Capparella (14’st Eliakwu), Monticciolo (32’st Antonelli), Cristiano, Fini; Bucchi, Colacone. A disp. Coppola, Martinelli, Lauro, Speranza, Belingheri. All. Silva
CROTONE (3-5-2): Mirante; Rossi, Porchia, Cevoli (10’st Maietta); Gastaldello, Paro, Grieco, Cardinale, Giuliano; Savoldi (19’st Guzman), Alteri. A disp. Dei, Bartolucci, Galardo, Juric, Ciarcià. All. Caligiuri
ARBITRO: Giannoccaro di Lecce

MARCATORI: 3’st Paro, 41’st Porchia
AMMONITI: Porchia, Cevoli, Cardinale, De Martis Colacone .

RECUPERO 1+6

SPETTATORI: 4.607 (2.741 paganti, 1.866 abbonati

L’Ascoli affronta oggi la squadra calabrese del Crotone che gravita al penultimo posto in classifica.

Pare una gara facile per l’undici di Silva che, invece, è lanciato verso la vetta a ridosso di  Empoli, Torino e Genoa. Ma il campo non sembra rispondere a tale assunto in quanto la squadra di casa è rinunciataria e, già, al primo minuto Maurantonio salva su un tiro di Alteri ben imbeccato da Gastaldello.

Per i bianconeri la risposta arriva solo dopo venti minuti con Capparella che cerca la conclusione da fuori. Ma i marchigiani in notturna appaiono irriconoscibili e giocano con lentezza quasi impressionante, perdendo palloni a centrocampo e incidendo poco sulle fasce, punto di forza nelle precedenti partite. Anche Colacone, apparso veramente in forma, si perde nell’oblìo generale.

 Il secondo tempo comincia con uno splendido scambio Paro - Alteri che però cicca la conclusione a rete. Situazione inversa, invece, Alteri serve Paro al 3’ e, stavolta, il crotonese beffa Maurantonio a dir la verità non del tutto incolpevole.

Ci si aspetta una reazione che non arriva se non con la segnatura di Bucchi annullata per fuorigioco rivelatosi inesistente. E al 41’  Porchia   sigla la vittoria dei calabresi con un rotondo 0 a 2.

L’Ascoli forse ha sofferto del ritmo di campionato e il gioco espresso è sembrato farraginoso anche per il campo apparso molto allentato dalle forti piogge dei giorni scorsi. L’entrata in campo di Eliakwu ha creato un po’ più di movimento alla manovra ma il colored bianconero è ancora incapace di incidere sulle sorti del match.

Nulla è perduto anche se questa sconfitta è davvero una battuta d’arresto anche per il morale.