Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Un ponte di fratellanza Jesi-Damasco

| JESI - L'arte e la cultura invocano la pace, con il concerto dell'Orchestra Nazionale Sinfonica Siriana al Teatro Pergolesi lunedì 15 novembre alle ore 21,30

Jesi possiede una spiccata vocazione all'incontro tra diverse espressioni culturali e religiose. Il nuovo ponte d'amicizia che quest'anno Jesi  ha voluto costruire, porta a Damasco, capitale della Siria, ovvero ad una terra che nei secoli è divenuta importante protagonista del mondo islamico.

Il 15 novembre alle ore 21,30 il Teatro Pergolesi si appresta infatti ricevere, per la sua terza esibizione assoluta sul territorio Italiano, l'Orchestra Nazionale Sinfonica Siriana diretta da M° Missak Baghboudarian. Il concerto sarà seguito dall'Ambasciatore della Repubblica Araba di Siria a Roma.

L'evento organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini e promosso dal Comune di Jesi in collaborazione con Tam Tutta un'Altra Musica, è sostenuto dal Ministero della Cultura della Repubblica Araba di Siria, dall'Ambasciata della Repubblica Araba di Siria a Roma, dal Teatro Al Assad dell'Arte e Cultura Damasco, dall'Istituto Superiore di Musica di Damasco, dall'Associazione di amicizia Italo-Siriandallo, dalla Regione Marche e dalla Provincia di Ancona. Lo sponsor è il Gruppo Pieralisi, .

L'ensemble di Damasco, composto da 60 elementi, eseguirà un programma dedicato a musiche arabe contemporanee, con brani in prima mondiale, ed alcuni omaggi alla musica italiana. Il concerto si avvale della presenza di virtuosi di strumenti etnici siriani.

Portavoce della cultura araba, l'Orchestra è stata protagonista a Damasco di un memorabile concerto diretto dal M° Riccardo Muti. E proprio grazie alla rete di relazioni che lega Jesi al M° Muti e al Ravenna Festival, la città marchigiana ospiterà l'evento internazionale.

Il programma jesino aprirà con le Ouverture Arabe di Solhi Al Wadi; a seguire l'Inverno da Le quattro stagioni di Vivaldi in una originale 'rilettura' per strumento solista siriano, il Qanoun (suona Firas Sharestan). La serata prosegue con Passione per orchestra d'archi di Dia Succari, il Trio per Clarinetto, Violoncello ed Orchestra del compositore Zaid Jabri (in prima esecuzione mondiale. Solisti: Kinan Azme, Athil Hamdan); Al Sham incontra l'Italia (prima esecuzione mondiale) di Nahel Al Halabi; il Concerto da un movimento per il Nai del compositore Shafi' Baddreddin, allo strumento Nai il solista Muslem Rahhal.

Concludono il concerto il Tango di Mohamad Abdulkarim (al Bozouque, Mohamad Osman) in prima mondiale, le Two songs di Zaid Jabri con il soprano Talar Dekremijian, e il brano Meditation on a theme by M. Abdel Wahhab di Solhi Al Wadi.

Prezzi: Intero Euro 12, ridotto 8. Biglietteria: telefono 0731. 538355. Orari: 9 - 12,30 / 17 - 19,30

Info: Fondazione Pergolesi Spontini tel. 0731. 202944
Ufficio stampa: Simona Marini tel. 328. 9225986

13/11/2004





        
  



5+4=

Altri articoli di...

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji