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In Riviera sempre più ubriachi alla guida

San Benedetto del Tronto | Il dato è emerso dalla presentazione del dossier sulla sicurezza stradale cittadina. Meno incidenti grazie alle rotatorie. Si spezza il luogo comune del pericolo delle donne alla guida. Arrivano corsie preferenziali per i bus da Via Togliatti ai Licei.

di Marco Braccetti

(da sinistra) Coccia, Canestrari, Capriotti

Un documento ricco di spunti e di curiosità. Nella mattinata di giovedì 13 novembre è stato presentato alla stampa l'aggiornamento del Piano della Sicurezza Stradale Urbana 2008, redatto dall'Ufficio Tecnico del Traffico in collaborazione con l'Ing. Francesco Canestrari, docente dell'Università Politecnica delle Marche. Oltre al Prof. Canestrari erano presenti l'assessore alla Viabilità Settimio Capriotti ed il comandante della Polizia Municipale Giuseppe Coccia. Lo studio prende in esame l'arco temporale che va dal 2004 al 2007.

Il primo dato che salta all'occhio è che dovunque i classici incroci sono stati sostituiti da delle rotatorie si è registrato un abbattimento del numero di incidenti. Ecco qualche esempio pre/post rotatoria: intersezione Viale dello Sport-Uscita Ascoli-Mare: dal 1999 al 2000 9 incidenti con 13 feriti. Dal 2006 al 2007 4 incidenti e 4 feriti. Intersezione tra Viale dello Sport-Via Togliatti: nel 2004 3 incidenti e 3 feriti. Dal 2005 al 2007 nessun incidente.

Ma quali sono le infrazioni al codice della strada più frequenti nei guidatori che circolano in Riviera? Prima fra tutte (452 casi rilevati dal 2004 al 2007) la mancata precedenza, segue l'eccesso di velocità (213 casi), il mancato rispetto delle distanze di sicurezza (146) cambiamento improprio di corsia o direzione (124) e la guida in stato di ebbrezza (84).

Sulla giuda in stato di ebbrezza però va fatto un discorso a parte. Ed è un discorso allarmante, perché dai dati si evince che a San Benedetto gli ubriachi alla giuda sono aumentati. Nel 2004 i casi rilevati dalle Forze dell'Ordine erano 13, nel 2005 si è passati a 18. Nel 2006 si è scesi a 16. Ma nel 2007 c'è stata una crescita clamorosa che è arrivata a sfiorare quota quaranta (37 casi rilevati). L'aumento rispetto al 2006 è stato del 50%. E questi sono solo i casi scoperti. Chissà quante altre persone si saranno messe alla giuda alticce, senza incappare nei controlli delle pattuglie e l'hanno fatta franca. Una spia che manifesta un disagio sociale non indifferente, che meriterebbe maggiori approfondimenti.

I dati presentati giovedì sono serviti anche per sfatare uno tra i luoghi comuni più in voga tra il pubblico maschile degli automobilisti: donne al volante pericolo costante. Non è vero. Almeno non a San Benedetto dove il gentil sesso è coinvolto in minor misura nei sinistri rispetto agli uomini. Nel quadriennio 2004/2007 su un totale di 3041 incidenti, solo 912 hanno visto coinvolte donne. Il 70% degli incidenti presi in esame dunque è una questione tra uomini.

Nel complesso è stabile il numero di incidenti e sinistri dal 2004 a oggi (una media di 650 casi), così come i feriti (517 nel 2007). Nel 2007 non ci sono stati morti, mentre nel 2006 ce ne sono stati 5, nel 2005 3 e nel 2004 2.

E se c'è chi volesse sapere quale tipologia d'incidente accade più frequentemente nelle strade sambenedettesi rispondiamo subito: lo scontro frontale-laterale tra due veicoli (46,5% del campione dal 2004 al 2007), seguito a ruota dal tamponamento (18%) dal laterale (10,9%) e dall'investimento pedonale (6,3%).

Il mese durante il quale accadono più incidenti è luglio (nel 2007 il 17,22% del totale), seguito da agosto (14,65%) e giugno (10,02%). Questa tendenza è frutto di un dato elementare. Naturalmente, essendo San Benedetto una città incentrata sul turismo estivo, durante i mesi di bella stagione aumenta il traffico veicolare e quindi aumentano incidenti e feriti.  

Il dettagliato rapporto ci fa anche la mappa degli incroci stradali più pericolosi per numero d'incidenti e feriti. Per numero d'incidenti l'intersezione più ‘fatale' della città è quella tra Via San Martino e Via Pizzi: 27 incidenti dal 2004 al 2007 (37 feriti). Mentre per numero di feriti l'incrocio da segnare in rosso è quello tra Via San Marino e Via Roma: 39 feriti in 24 incidenti. In entrambi i casi l'Amministrazione Comunale si attiverà al più presto per abbattere il numero dei sinistri. Sono state studiate delle soluzioni che sembrano poter dare ottimi risultati. C'è però da evidenziare anche il triste dato della soprelevata di Via della Liberazione che - dal 2004 al 2007 - ha fatto registrare 8 incidenti con 12 feriti e, purtroppo, anche 2 morti (entrambi nel 2006).

Una delle strade più pericolose in assoluto è il tratto urbano della Statale 16. Nel periodo 2004/2007 ci sono stati 616 incidenti per un totale di 531 feriti. "Sono numeri da guerra", dichiara con forza l'Ing. Canestrari. Andando a spulciare nel dettaglio i numeri però troviamo un dato confortante. Nel tratto di SS16 relativo a Via Mazzini sono sensibilmente diminuiti i numeri di incidenti e di feriti ( 36incidenti/39feriti nel 2006, 20incidenti/20feriti nel 2007). Questo perché dal 2007 su quel tratto di strada è stato posto un asfalto di ultima generazione. Una superficie stradale dalle alte prestazioni che - lo dimostrano i numeri - ha fatto sensibilmente abbassare il numero dei ‘casi'.

Durante l'incontro si è anche parlato del progetto per l'istituzione della corsia preferenziale per i bus nella zona fra la rotonda di Via Togliatti e i Licei. Nei prossimi giorni sarà pronta la Delibera d'attuazione del progetto. Così potranno partire i lavori di realizzazione che si preannunciano di breve durata. L'opera sarebbe pronta entro la fine dell'anno. In ogni caso, vista l'importanza dell'argomento, l'assessore Capriotti ha deciso di convocare una conferenza stampa ad hoc che verrà fissata al più presto.

13/11/2008





        
  



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