Mi preparo stasera c’è la partita dell’Ascoli in casa.

Oh. Ora mangio qualcosina e vado a gustarmi questo anticipo di serie B.

Pezzo di pizza con prosciutto, prendo il coltello lo infilo e zac…fino alla carne del dito della mano destra.

Accidenti il sangue. Eppure non pensavo che questa lama fosse così tagliente.

Inizio a vedere tutto rosso, la mano insanguinata mi duole e le lacrime scendono a frotte. Non c’è nessuno a casa, così, comincio a cercare qualche garza, qualche cerotto ma, come nei film di Dario Argento, tutto attorno a me si tinge di colore amaranto.

 Guardo bene, il taglio pare superficiale, metto anche il ghiaccio e il laccio emostatico, ma il dito diventa viola e il sangue continua a uscire manco fosse recisa l’aorta. Il panico s’impossessa di me. Ora che devo fare? Andare al Pronto Soccorso ? chiamare l’ambulanza? Sono sola e il tempo è tiranno la partita incombe. Presa dalla disperazione telefono a mezzo mondo per avvisare della mia imminente dipartita.

 Finalmente si presenta mio padre che, non rendendosi conto del dramma, con noncuranza, guarda lo squarcio che, ancora emette rigurgiti di liquido rossiccio scuro linfa della mia esistenza, e con supponenza mi porge la matita emostatica. Di quelle che gli uomini usano per la barba. Molto scettica la passo sul taglio, da un padre come il mio non puoi aspettarti grandi alzate di ingegno, e invece, il sangue si ferma e le lacrime anche. Una matita emostatica e tutto il dolore è scomparso . Miracoli della scienza!

Tornata pimpante e, col dito fasciatissimo, vado al Del Duca. Stavolta il ritardo è giustificato. Mi siedo al posticino solito e guardo la gara contro il Crotone.

Devo prima, però, dribblare tutte le domande dei non avvertiti che mi chiedono del dito preoccupatissimi della mia incolumità minacciata.

Ah i rossoblù, sono penultimi in classifica e noi quarti. Che passeggiatina!

In campo la coppia del gol Bucchi –Co.Co.Co. siamo a posto c’è anche il mio preferito 2004-2005 Michelino Fini. Possiamo star tranquilli. Bisogna solo aspettare il gol.

Primo tempo con qualche sortita d’effetto di Chiapparella Capparè che lascia il risultato che trova. Secondo tempo. Ora mi son rifocillata con qualche pasticcino (dopo tutto il sangue che ho perso) e mi appropinquo a godermi questa vitt…ehm come? Ha segnato il Crotone?. e chi è che si è permesso? Paro? Allora sto tranquilla con questo nome non può concedere un vantaggio. Ora facciamo gol noi, state certi.

Ed è così! Cristian de noantri insacca e…avete visto siamo paro!

Wow uno a uno e ora pensiamo a segnarne un altro.

Festeggio la rete con sceneggiate da film napoletano con Merola, con inginocchiamenti e ringraziamenti vari promettendo il bacino sulla fronte al Corederoma, con trombettine e cappellini racimolati dal Carnevale scorso. In un sol momento però mi accorgo che…rete annullata per fuorigioco. Fuorigioco??? Ma che è matto sto guardalinee? Niente paro solo disparo. Zero a uno.

E al 41’ Porchia… Matina beffa Colosseo Maurantonio.

Vittoria esterna per i rossoblù.

Mi sento di nuovo male guardo il dito e il sangue comincia a fuoriuscire ma stavolta il dolore è lacerante.

Abbiamo perso contro la penultima in classifica e, a questo punto, mi sentirei di consigliare a Silva una bella matita emostatica…fa miracoli!