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Avvio positivo e soddisfazione generale

Fermo | A una settimana dall'apertura, i primi riscontri: produttori e consumatori vedono per ora realizzate le loro aspettative. Coldiretti tranquillizza i venditori al dettaglio "il mercato qualifica il territorio e porterà vantaggi a tutti".

di Redazione

L'entrata del Farmer Market

Una settimana non è tanto, forse neanche abbastanza. Ma quando si ha a che fare con una novità, i primi commenti spesso sono indicativi di quali saranno gli sviluppi. E quelli relativi all'apertura del Farmer Market parlano di soddisfazione generale.

Soddisfatti gli acquirenti, che si avvicinano a questa iniziativa con curiosità, ma anche con i conti fatti in tasca. Per ora, infatti, a spingerli verso il nuovo mercato è principalmente la motivazione economica.

"I prezzi sono più competitivi rispetto a quelli dei negozi al dettaglio ed anche dei supermercati", affermano unanimemente. E di fronte alla possibilità di risparmiare sulla spesa c’è anche chi ha deciso di arrivare da un paese neanche troppo vicino per fare acquisti al Farmer Market, perché "quello che spendo in benzina lo riguadagno sui prezzi che trovo qui e, oggi come oggi, bisogna essere oculati e guardare anche al piccolo risparmio".

Anche la qualità ha il suo peso. Se è vero che in momenti di crisi si pone attenzione anche al centesimo, il cibo rimane però il bene verso cui si ha maggior riguardo e i consumatori apprezzano soprattutto la freschezza dei prodotti, la genuinità e l’assenza di conservanti.

Ma non può andare tutto liscio. Qualche lamentela c’è, in particolare da parte di chi, visto il rilievo dato al progetto, si aspettava qualcosa di più "grande" e di trovare una maggiore scelta. Pronta la risposta dei produttori: "Qua vendiamo solo prodotti di stagione e si sa che in autunno, soprattutto di frutta e verdura, non se ne trovano molti tipi".

Soddisfatti i produttori che, riuniti in un consorzio, si alternano negli spazi del mercato in base alla disponibilità dei prodotti. "L'iniziativa – è il parere concorde – sta rispondendo ad aspettative ed esigenze, laddove la nostra produzione non era tale da poter essere venduta a livello industriale".

Produttori e consumatori a contatto diretto dunque. Per vendere e acquistare, ma anche per ricevere qualche bella soddisfazione personale e per togliersi qualche dubbio. A questo proposito Giordano Nasini, della Coldiretti di Fermo, afferma: "Da un lato chi produce ottiene un doppio beneficio: economico e di dialogo, potendo avere un riscontro diretto sulla propria produzione, dall'altro l'acquirente può ricevere informazioni sulla qualità e sulle caratteristiche dei cibi direttamente da chi li ha prodotti."

Ma i venditori al dettaglio già presenti nella zona che ne pensano? E' ancora Nasini a rispondere: "E' normale che in un primo momento ci siano stati malumori, ma il Farmer Market non può essere visto come un elemento di concorrenza con altre strutture e ciò si evince anche dalla scelta di situarlo in un punto strategico della città, il centro storico, che necessità di essere rivitalizzato".

In pratica, i soldi risparmiati dai consumatori nel mercato – conseguenza sia della stagionalità dei prodotti sia della brevità della filiera – potranno essere utilizzati per acquistare altri alimenti non presenti nel Farmer Market perché, ad esempio, non di stagione.

14/11/2008





        
  



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