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Pdl contro il “soviet” Spacca. In Regione è polemica sull’assestamento di bilancio

Ancona | Data l’urgenza del provvedimento non si sarebbero sentite le commissioni competenti. Massi: “Un atto d'imperio che svilisce il consiglio regionale”.

di Redazione

A Palazzo Raffaello è polemica. Il Pdl accusa la maggioranza di non aver sentito il parere delle commissioni competenti in fase di definizione dell'assestamento di bilancio. "E' un atto - affermano - che dovrebbe essere licenziato a fine marzo, dopo un iter che prevede il parere e quindi necessariamente la discussione nelle commissioni consiliari competenti per materia".

"Questo non è avvenuto!" Accusa l'opposizione che non si accontenta della spiegazione che fa riferimento all'urgenza dell'atto; "Visto il ritardo - dicono - ci sembra una burla!".

"Le commissioni - proseguono dal Pdl - sembrano essere un passaggio non necessario, quasi una cortesia, in un atto che di fatto tocca leggi in vigore e ampiamente discusse in aula". Non un semplice assestamento di tabelle e numeri, ma una rivisitazione di norme e regolamenti: "si sono toccati - afferma il Capogruppo Francesco Massi - gli ERSU (la proposta di legge è in discussione in I commissione), lo spettacolo (soppressione della medioteca), la legge sulla cooperazione, il testo unico del commercio, la protezione della fauna selvatica, l'organizzazione e disciplina delle strutture nefrodialitiche, le norme per il riordino delle funzioni di assistenza sociale, le norme in materia urbanistica e del paesaggio, gli scarichi dell'acqua urbane, l'ARPAM, le Comunità montane, il Piano regionale integrato delle attività produttive e del lavoro, l' impatto ambientale, il Fotovoltaico ecc".

Data l'importanza del provvedimento l'opposizione accusa: "Noi del Pdl siamo stati estromessi da qualsiasi decisione, parere, discussione su importantissime problematiche che interessano i cittadini marchigiani, le imprese, le istituzioni. La maggioranza ha fatto sì che il Presidente Solazzi non sollevasse obiezioni sul colpo di mano, i presidenti delle commissioni sono stati anche loro uomini di partito, non hanno fatto rispettare i regolamenti utili all'esercizio della democrazia".

"Non permetteremo un altro colpo di mano - assicurano dal Popolo delle Libertà - vogliamo che il Consiglio delle Marche sia rispettato e con esso quella sana ed opportuna divisione dei poteri che è sancita dallo statuto regionale, perchè non rispettare l'Assemblea vuol dire non rispettare il voto e quindi la volontà dei cittadini marchigiani". "Il soviet Spacca - conclude Massi - è avvertito!".

15/11/2010





        
  



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