Erosione marina, a Grottammare un progetto a protezione della zona Frana
Grottammare | Saranno realizzate opere integrative allintervento di manutenzione straordinaria delle scogliere del Centro.
La scogliera in zona Frana
«IL'impresa che ha eseguito i lavori tra la zona centro e la foce del Tesino - fanno sapere dall'amministrazione comunale - tornerà a breve, per eseguire lavori complementari che miglioreranno ulteriormente l'efficacia delle barriere, ad integrazione delle opere realizzate nel corso dell'estate.
Intanto, l'Ufficio Tecnico Comunale ha inviato alla Regione Marche un nuovo progetto di rafforzamento per la zona Frana».
«Nel primo caso, si tratta di affinare quanto già realizzato secondo il progetto di manutenzione straordinaria, verificando lo stato delle scogliere e poi intervenendo laddove l'assestamento avesse creato dei vuoti, con nuovi ricarichi. Le opere si svilupperanno lungo i 300 metri interessati dall'intervento originario, e cioè nello specchio d'acqua tra le concessioni circolo Tennis-chalet Baloo. Li eseguirà la stessa ditta dell'appalto principale assegnato a maggio, la Coop. San Martino di Marghera (VE), con i fondi risparmiati dal ribasso di gara (che aveva generato economie pari a 36.000 €).
Intanto, è in corso di valutazione da parte del Servizio regionale di Difesa della Costa l'ultimo progetto stilato dall'Ufficio Tecnico Comunale riguardante un tratto di 450 metri, a partire dal confine con Cupra Marittima verso sud. In sostanza, il tratto di mare antistante la più grande spiaggia libera cittadina, in zona Frana. L'intervento andrebbe a proseguire quello realizzato recentemente dalla Regione Marche a protezione del litorale cuprense, garantendo logica continuità nell'azione di difesa dell'arenile eroso.
La manutenzione progettata riguarda sia la protezione della pista ciclopedonale che della retrostante linea ferroviaria, oltre che, ovviamente, della spiaggia libera. Ne sono interessate quattro scogliere emerse, poste a 100 metri dalla linea di battigia, danneggiate a seguito delle mareggiate del 21 giugno e del 23 dicembre 2010 e, più in generale, dell'invernata 2010/2011. Eventi che non risparmiarono neanche la pista ciclabile.
Si tratta, comunque, di barriere frangiflutti esistenti da vari decenni, sconnesse in più punti e, pertanto, giudicate dai tecnici non più in grado di assolvere alla loro funzione.
L'intervento è coperto da un finanziamento regionale per 120.000 €, concesso con decreto dirigenziale lo scorso aprile».
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15/11/2011
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