Le reti a banda larga o ad alta velocità come vengono definite si trovano quasi esclusivamente lungo la costa, mentre l'entroterra di tutta la regione è praticamente sguarnita di qualsiasi linea. Proprio venerdì nella sede dell'Unione dei comuni della Valdaso si è inagurata la prima linea Wireless (senza fili) delle Marche, linea che grazie al contributo della Regione dovrebbe estentersi a gran parte dell'arco collinare e montuoso della regione.

Attualmente esistono 4 reti principali ma sono concenmtrate lungo la costa, dove la percentuale di popolazione è più alta e la gestione più semplice. C'è la linea Pst (telefonica classica) che viaggia a 56Kb/s, Adsl che viaggia a 640Kb/s e che ricopre solo il 34% del territorio. Hdsl da 2 a 8 Mb/s ricopre il 48% del territorio e Sdh da 33 a 155 Mb/s presente solo in Ancona.

“Le reti ad alta velocità – ha commentato Laura Maggiulli responsabile centro controllo reti della Regione Marche – esistono principalmente lungo la costa coperta, mentre l’entroterra è quesi priva di questa reti telematiche. I grandi operatori come Telecom, Wind e Albacom non hanno interesse ad investire nell’entroterra perché economicamente non conveniente. La linea Wireless, invece pur avendo dei costi di gestione che saranno sostenuti dalla Regione, essendo ponti radio sono particolarmente indicati alla copertura del territorio collinare e montano delle Marche. Proprio qui nella Valdaso è partito il progetto di Marche Way, un anello che utilizzando la rete Wireless dovrebbe coprire tutto il territorio”.