SAMB  SPADAVECCHIA TACCUCCI COLONNELLO AMODIO ZANETTI CANINI TEDOLDI CIGARINI VIDALLE’ (GUTIERREZ 27s.t.)BOGLIACINO MARTINI (DE ROSA 32's.t.)
A DISPOSIZIONE:
DI DIO FEMIANO GAZZOLA CORNALI FAVARO ALL. BALLARDINI

AVELLINO  CECERE D’ANDREA MORETTI RICCIO CRIACO PULEO MORFU’(EVACUO 20s.t.)CINELLI(LEONE 34s.t.) RASTELLI GHIRARDELLO (VANIN 40s.t.) MILLESI
A DISPOSIZIONE:
DE MARCO PALERMO VISONE SCARPATO ALL. CUCCUREDDU

ARBITRO: Ciampi
ASSISTENTI: Anniballi e Pagani

NOTE Ammoniti Criaco Rastelli Cinelli De Rosa Angoli 2-3 Spettatori 5500 circa di cui 350 ifosi ospiti. Serata fredda 7° circa, terreno pesante.

Tutti abbiamo dovuto fare i conti con complicati e noiosissimi teoremi di matematica e ognuno di essi finiva con solita frasetta: Come voleva si dimostrare .Tutto questa calza a pennello anche per Samb-Avellino.Dopo tante elucubrazioni mentali fatte durante la settimana,tante ipotesi di schemi e di risultati,tutti,sotto sotto,immaginavano che sarebbe finita 0-0.

Quindi come voleva si dimostrare.Certo il tifoso rossoblu, come quello irpino, sognava che un invenzione di Martini o di Millesi gli avrebbe dato la gioia infinita di una vittoria.Ma la ragione ha detto 0-0: Come voleva si dimostrare .

Una cosa comunque va detta subito:non ci siamo annoiati,anzi se vogliamo dirla tutta i primi 20 minuti della Samb sono stati suntuosi.Gioco veloce e palla di prima,azioni filtranti,pressing alto e asfissiante. Abbiamo visto l Avellino in grande difficoltà. In quel periodo anche una palla gol che Vidallè buttata alle ortiche. E nata dalle tante verticalizzazioni dei centrocampisti e una queste ha pescato Martini defilato sulla destra del limite dell area. L attaccante si porta la palla sul piede destro ma ,in scivolata, lo contrasta Moretti.La palla schizza sui piedi di Vidallè al limite dell area piccola.Il centravanti gira al volo ma si coordina male e il cuoio va alle stelle. In questo frangente l Avellino fa quello che può ma ha uomini di qualità le lo fa vedere. Con un rapido capovolgimento di fronte Morfù fa spiovere un cross in area. Rastelli appoggia di testa all accorrente Ghirardello che si trova tutto solo davanti a Spadavecchia,oggi un po incerto nelle uscite.

Per fortuna controlla male la palla e l occasione va in fumo. Da questo momento la Samb si fa prudente. Il centrocampo si compatta,Amodio non spinge più sulla fascia, anche per via di una condizione fisica non ancora perfetta.Al 30° l ultima spallata della Samb. Cigarini serve in profondità Martini che fa uno stop a seguire, poi dal limite tira sull angolo opposto. Cecere para con difficoltà. Qui finisce la spinta propulsiva dei rossoblu. L Avellino,senza l asfissiante pressing, comincia a respirare e a fare gioco.

A questo punto si dovrebbe vedere differenza qualitativa tra le due squadre ma non appare così evidente. Certo il palleggio degli irpini è più elegante,direi quasi raffinato,se poi pensiamo che  è sviluppano su un terreno pesantissimo acquista maggior valore. Però il carattere e la voglia di ben figurare dei giovani leoni rossoblu,anche davanti alle telecamere e a tanti big del calcio presenti sugli spalti, ha azzerato la differenza.Il secondo tempo  l incontro si è spento. Il campo pesante ha dato una mano al rallentamento del gioco, poi la voglia di rischiare si oscura. L ultima occasione è di Millesi che entra tutto solo in area ma la sua mira è pessima. La Samb allora  tira fuori Villadè e Martini per sostituirli con Gutierrez e De Rosa,L Avellino  risponde con l uscita di Morfù,Cinelli e Ghirardello per Leone,Vanin e Evacuo.Si scivola quindi lentamente verso lo 0-0, come voleva si dimostrare.

Morale.Un punto ciascuno non fa male a nessuno.Per rimanere su, sulle alte cime,basta e avanza. E basta anche per dimostrare che questa Samb ha una buona caratura,tanto da permettersi di fare il braccio di ferro con un signor Avellino.