Quasi 5 milioni di Euro da impiegare nella riqualificazione urbana, con un'attenzione particolare per l'edilizia popolare. Nelle casse del Comune di Grottammare stanno confluendo fondi statali, regionale e di privati per degli interventi che interesseranno alcune aree strategiche della città. Saranno interessati in particolare il centro storico ed i quartieri a nord.

Sarà riqualificata una parte del Lungomare Cristoforo Colombo, l'ex Municipio (dove sorgerà un museo), la zona "ex Cardarelli" (dove, oltre ad un miglioramento del verde pubblico verrà realizzato un grande parcheggio interrato di oltre 2000 mq), l'ex Ospedale (scelto per ospitare il centro civico ed una sala riunioni, sarà il centro di attività di associazioni culturali e centro polifunzionale per attività socio-ricreative) , l'edificio in Via Palmaroli sarà riqualificato ed utilizzato per edilizia popolare. Stessa sorte per lo stabile in Via Sant'Agostino e l'edificio ex Cardarelli.

Un programma di riqualificazione urbana ambizioso e complesso del quale i cittadini saranno costantemente informati: "Nella fase di attuazione- fanno sapere dal Comune- è prevista l'attivazione di un laboratorio territoriale costituito dal Dirigente dell'Ufficio tecnico, dal consulente urbanistico, da due rappresentanti di Associazioni e dal rappresentante del Comitato di quartiere". Gli amministratori comunali sottolineano che i referenti principali del progetto saranno i comitati di quartiere, le associazioni culturali ed ambientaliste, le parrocchie,le scuole, ecc. In pratica ci sarà una progettazione partecipata dell'intero programma di lavori.

"Nostro obiettivo è di migliorare la vivibilità in aree particolarmente degradate della città.- si legge in una nota stampa del Comune- Con particolare riferimento alla zona che va dal paese alto alla parte nord del centro che presenta aree critiche sia nella parte a mare che nella parte più elevata".

Il Sindaco Luigi Merli pone l'accento sul fatto che, al termine del lavori (in un periodo stimato in tre anni), il Comune potrà contare su di un numero di case popolari davvero significativo: "Stiamo dando delle risposte ai problemi dei più deboli". L'apertura dei primi cantieri è prevista per i primi mesi del prossimo anno.