Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Un calciatore infiacchito di nome...Lattanzi

Ascoli Piceno | Cannella:"L'accusa di far morire la città, rivolta al Presidente Massimo Rossi e all'amministrazione provinciale, non gli fa onore".

di Carlo Cannella*

Per uno di quei casi che a volte si verificano nella vita, ho avuto occasione, in gioventù, di giocare al calcio con l'attuale assessore ai lavori pubblici, Luigi Lattanzi. Mi sembra di ricordarlo molto bene. Era un centrocampista di regia che riusciva a coniugare due caratteristiche diametralmente opposte, la grinta e la fantasia. Non lesinava lo sforzo, non tirava mai indietro la gamba, e prima di arrendersi alla sconfitta, potete esserne certi, sputava l'anima in campo. Nondimeno la sua innata eleganza lo portava sempre a giocare con la testa alta, a capire con anticipo lo sviluppo dell'azione, a dettare il passaggio con il lancio illuminante, e a mettere spesso il proprio attaccante davanti al portiere avversario.

Leggendo oggi le sue dichiarazioni, all'indomani del doppio stop della Provincia per gli '"affaire" case minime ed ex tirassegno, ho avuto invece l'impressione di un calciatore infiacchito, uno di quei difensori centrali che svirgolano la palla e colpiscono spesso l'avversario alle gambe, sempre con le mani sui fianchi e il respiro affannoso.

L'accusa di far morire la città, rivolta al Presidente Massimo Rossi e all'amministrazione provinciale, non gli fa onore. Perchè i pareri negativi espressi dalla Provincia sono solo il risultato di un'analisi attenta e obiettiva dei fatti, rinvigorita dai principi della legalità, della trasparenza e della partecipazione. Gli interventi previsti per case minime e porta romana non soddisfacevano infatti i requisiti stabiliti dalla legge, non generavano cioè nè significativi redditi attraverso ricavi da utenza, nè significativi servizi forniti dai privati alla pubblica amministrazione. E questo è un fatto, che non può sfuggire a un esame attento e imparziale da parte di noi tutti.

Una città muore quando la si deturpa nel suo contesto urbano e architettonico, non riconoscendole una vocazione naturale al bello. Mai viceversa. Muore quando è inserita in un contesto culturale e amministrativo che non si fa progetto, se non in una serie di indicazioni metodologiche ed operative che hanno il sapore ormai stantio della muffa. Muore, infine, quando i principi della legalità e dell'interesse pubblico sono visti come un problema e un limite, e non come un punto di partenza per un'azione amministrativa tesa alla salvaguardia di valori condivisi.

Oggi la città non muore, di questo sono sicuro. Sorge piuttosto un'alba nuova, un periodo che non mancherà di vederci protagonisti, forze politiche e cittadini, di un processo di partecipazione a cui non eravamo obiettivamente più abituati, inteso a delineare un futuro finalmente ricco di opportunità per tutti.

*consigliere comunale PRC

17/11/2004





        
  



4+4=

Altri articoli di...

Ascoli Piceno

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)

Politica

02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
22/10/2022
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
21/10/2022
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
19/10/2022
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
13/10/2022
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji