La Provincia di Mc propone banca dati su iniziative per bambini e adolescenti
| MACERATA - "Ai più piccoli, è necessario riconoscere i diritti fondamentali"
Sabato 20 novembre è la Giornata mondiale per i diritti dellinfanzia e delladolescenza. Una ricorrenza che lassessorato provinciale ai Diritti delle bambine e dei bambini, appositamente voluto dal presidente Giulio Silenzi, intende ricordare con uniniziativa concreta. Si tratta della costituzione di una banca dati come sottolinea lassessore Clara Maccari che sia in grado di fotografare quanto si sta facendo o pensando di fare, a vari livelli, a vantaggio dei bambini e degli adolescenti in provincia di Macerata.
Per far ciò lassessorato ha inviato una scheda a tutti quei soggetti, pubblici e privati, che in qualche modo operano nel campo dellinfanzia e delladolescenza: Comuni, Comunità montane, istituzioni scolastiche, università e associazioni. A ciascuno di loro si chiede di specificare le iniziative svolte o in corso di svolgimento in questo settore; se sono state realizzate in collaborazione con altre entità territoriali o nazionali; qual è stato (o qual è) il tipo di coinvolgimento di bambini e ragazzi; e, infine, se ci sono idee o proposte per il futuro. Una volta concluso il monitoraggio, lassessorato provinciale immetterà in una banca dati tutte le informazioni raccolte e procederà, poi, con un lavoro di coordinamento e sostegno rispetto ai diversi progetti e necessità.
Nel ringraziare fin dora i soggetti coinvolti per lattenzione che presteranno a tale iniziativa aggiunge lassessore Clara Maccari mi sento di suggerire che nelle scuole venga festeggiata la giornata del 20 novembre, con momenti di dialogo e di discussione sul mondo dellinfanzia e delladolescenza, in modo tale da far riflettere anche i bambini e i ragazzi sulla Convenzione dei diritti del fanciullo (firmata a New York) e sulla loro condizione di vita.
Nella lettera inviata a enti, istituzioni e associazioni locali, lassessore Maccari sottolinea anche lattenzione che la Provincia di Macerata vuol riservare ai più piccoli, ritenendoli cittadini a cui è necessario riconoscere i diritti fondamentali (di identità, di protezione e difesa contro ogni tipo di abuso, violenza o sfruttamento, diritto alla vita, alla salute, alla crescita, allistruzione e così via) e considerandoli non solo destinatari di politiche di assistenza, ma anche soggetti protagonisti di scelte.
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17/11/2004
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