E' indiscutibile che il decesso della donna 51enne - affetta da gravi patologie pregresse - colpita dalla nuova influenza A/H1N1 ha innescato non poca preoccupazione tra i cittadini di San Benedetto, molti dei quali ancora disorientati su effetti e rischi legati alla nuova influenza.

Decisivo il summit tenutosi presso il Comune di San Benedetto con i più alti esponenti della Sanità locale e regionale, i quali hanno fornito dati rassicuranti rispetto alla pandemia in atto invitando le categorie a rischio a provvedere alla vaccinazione.

Presenti al tavolo Giovanni Gaspari, Sindaco di San Benedetto del Tronto, la Dott.ssa Palma Del Zompo Presidente Commissione politiche sociali nonché referente comunale per la pandemia, la Dott.ssa Loredana Emili assessore alle politiche sociali,il  Dr. Luigi Persiani Responsabile del Dipartimento Prevenzione, il Dr. Carmine Ruta Direttore del Servizio Sanitario Regionale, il Dr. Massimo Esposito Commissario Straordinario ASUR ZT12, la Dott.ssa Sonia Impullitti Responsabile Comitato Pandemia, la Dott.ssa Giovanna Picciotti Direttore Distretto Sanitario ed il Dr. Giuliano Tagliavento Coordinatore Comitato Pandemico Regionale.

Ad aprire l'incontro il padrone di casa Giovanni Gaspari: "è stato istituito un tavolo antipandemia in ossequio alle direttive nazionali e regionali, le vaccinazioni proseguono alla clemente, pertanto rassicuriamo la città e invitiamo le categorie individuate dal Ministero a vaccinarsi senza tentennamenti".

Il Servizio Sanitario Regionale si è attivato già da tempo attraverso una forte campagna informativa come illustrato dal Dott. Ruta: "il Comitato Pandemico Regionale riunitosi nella giornata del 17 novembre ha lavorato seguendo un doppio binario, in primis quello della comunicazione: è stato attivato un servizio di call center dedicato a bambini e adulti unitamente ad una rete informativa via web "Influnet" che monitora continuamente i dati relativi al contagio, alla vaccinazione, alle segnalazioni e quant'altro. Poi c'è la prevenzione attraverso la somministrazione dei vaccini, nella nostra Regione le vaccinazioni sono di competenza del servizio sanitario pubblico, mentre i medici di base sono chiamati ad occuparsi del paziente a livello clinico. Il sistema ha reagito bene sino ad ora, il picco si prevede nei prossimi giorni".

A chiarire gli aspetti più sostanziali che riguardano vaccinazioni e categorie a rischio il Dott. Tagliavento: "le attività vaccinali sono iniziate il 21 ottobre presso l'Ospedale Regionale Torrette". A chi ipotizza ritardi in merito Tagliavento risponde: "la vaccinazione è iniziata non appena è stato disponibile il vaccino, approvato a livello europeo nel minor tempo possibile".

Per quanto riguarda le categorie a rischio e l'offerta vaccinale la Del Zompo precisa: "anzitutto il personale sanitario e socio sanitario, poi gli under 65, con gravi patologie ed infine i giovani dai 6 mesi ai 27 anni. Rassicuro inoltre i cittadini sui timori legati allo squalene la sostanza chimica adiuvante contenuta nel vaccino antinfluenzale, che è usato sin dal '97 senza problemi anche alcuni vaccini antitumorali".

Quanto all'offerta vaccinale, Tagliavento aggiunge: "proseguiremo con la vaccinazione per categorie di lavoratori addetti ai servizi essenziali, e poi, sulla base dell'andamento valuteremo l'opportunità ad aprire l'offerta a categorie a rischio dai 6 mesi ai 27 anni. Successivamente sarà presto disponibile per chi lo vorrà il vaccino per categorie dai 6 mesi ai 27 anni di giovani sani".

Del quadro sanitario locale, il Dr. Persiani ha reso noti i dati che attengono la città di San Benedetto: "la campagna di vaccinazione è iniziata il 29 ottobre dedicata ad operatori sanitari e socio sanitari: 178 vaccinati su 2000 persone stimate; Dal 2 novembre sono iniziate in parallelo le vaccinazioni per: donne al 2 e 3 trimestre di gravidanza, 31 in totale, donne che hanno appena partorito per un totale di 14 mamme, soggetti a rischio sino ai 64 anni, un numero complessivo di 467 persone".

"Dal 16 novembre - aggiunge il Dr. Persiani - l'offerta è stata estesa ai donatori di sangue periodici e bambini che frequentano gli asili nido. Dal 29 ottobre sino al 17 novembre sono stati registrati 68 casi sospetti. Registriamo 58 accessi al Pronto Soccorso, di questi 32 ricoverati, di cui sono risultati positivi al tampone naso faringeo solamente 13, la maggior parte sono bambini guariti in poco tempo. Quanto al numero di vaccini somministrati ne sono stati effettuati in totale 703 ma ci sono dosi in abbondanza per un totale di 5.214 vaccini".

L'assessore Emili ha concluso: "la Regione Marche ha punte di eccellenza nel settore organizzativo, purtroppo la Pediatria locale è quasi al collasso, ma confido nell'aiuto della Regione qualora avessimo necessità".

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