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DL 184 – modifiche al codice della strada. Molto rumore per nulla...

| FORLI' - ...anzi no, e’ rimasta la confusione, piu’ grande di prima.

Ci perdoni William Shakespeare se abusiamo ancora del titolo di una sua commedia (ma in fondo di commedia si tratta…), ancora una volta in materia di codice della strada, nella fase di approvazione del DL 184, molto rumore per nulla!

Da giorni sui media venivano date le informazioni più dettagliate dei contenuti del provvedimento, quello predisposto per concretizzare l’indirizzo della Corte Costituzionale in materia di recupero dei punti pregressi ai proprietari ai quali erano stati tolti. Quello che doveva prevedere la modifica relativa alla confisca per i motocicli e ciclomotori, trasformandola in fermo per tot di giorni. Quello dove però erano state inserite tante tantissime novità: appesantimento delle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza, il foglio rosa per i ragazzi di 17 anni, l’abolizione del prelievo dei 2 punti per chi correva un po’ di più in città, il divieto per la polizia municipale di usare gli autovelox "sulle strade extraurbane e principali", provvedimenti importanti per l’autotrasporto. Insomma un sacco di novità, alcune molto condivisibili come le misure di contrasto all’alcol, altre discutibili alcune meno condivisibili come il permettere di viaggiare 20 km oltre il limite nei centri abitati senza ritiro dei punti (i 50 con la tolleranza sarebbero diventati per 75 Km/h).

Insomma molte cose andavano bene, alcune si potevano rivedere e aggiustare. Ma non si può assistere ad una modifica complessiva e complessa di parti significative del Cds a suon di emendamenti. E’ indispensabile un provvedimento organico e l’umiltà di dare ascolto ai tecnici del settore e non solo alle lobby.

Ci domandiamo come sia possibile continuare con questo stato confusionale che ormai pervade le stesse forze di polizia in un rock ‘nRoll di leggi, di decreti, di proposte, di modifiche, di sentenze, di interpretazioni dei giudici di pace. Stato confusionale che prende anche l’automobilista che al mattino col cappuccino corre a vedere quali sono le novità del giorno in materia di circolazione stradale, in aggiunta ai divieti antismog sempre più estesi.

No non ci siamo. Il primo nemico della legge è l’incertezza, nemica assoluta anche della sicurezza.
Mentre l’Ue ci chiede di abbassare del 50% le cifre della mattanza stradale, sulla strada e sulle sue regole si continua a giocare a mosca cieca. A meno che qualcuno non abbia invece visto bene, molto bene e per questo abbia contribuito al fallimento totale del provvedimento.

Fra amarezza, sconcerto e delusione siamo certi che le forze dell’ordine, le agenzie della sicurezza, quelle vere, continueranno, loro sì, a fare il proprio dovere. Nei limiti del possibile.

18/11/2005





        
  



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