La zona industriale di Montelupone è nel “cuore” della valle del Potenza. Un collegamento veloce con il resto della vallata e, soprattutto, con la rete autostradale litoranea interessa quindi da vicino le aziende del territorio. Ecco perché il progetto del nuovo asse viario “Val Potenza”, portato avanti dalla Provincia di Macerata, è stato uno degli argomenti principali – insieme a quello della valorizzazione delle tipicità locali: il miele e il rinomato carciofo - affrontati durante l’incontro fra la Giunta provinciale e la Giunta comunale di Montelupone, svoltosi nella sede municipale di questo Comune.

In particolare, assieme ai tecnici di entrambi gli Enti, si è parlato del tracciato e degli innesti con le arterie esistenti a livello locale. Ma il tema della viabilità e della sicurezza stradale non si è esaurito con il discorso della nuova “Val Potenza”. Gli amministratori provinciali e comunali hanno trattato infatti anche altre questioni legate alla cosiddetta “Mezzina”, all’allargamento di alcuni tratti e ad altri lavori di sistemazione (rotatorie, tappetini d’asfalto, semafori “intelligenti”) lungo strade provinciali che attraversano il territorio di Montelupone.

E, restando in argomento, le due Giunte – presenti Giulio Silenzi, presidente della Provincia, e Nazareno Agostini, sindaco del Comune – hanno approfondito pure aspetti e problemi relativi alla manutenzione del territorio: dall’alveo alle sponde del Potenza, fino alle erosioni di terreno lungo fossi e torrenti.

Prg, impianti sportivi, centri di aggregazione giovanili e multimediali, ambiente, prodotti tipici (miele e carciofo in primis) visti anche in chiave di promozione culturale e turistica, sono stati altri temi discussi insieme dalle due Amministrazioni. I settori della cultura e del turismo sono stati affrontati anche attraverso l’esame di alcuni importanti progetti (ad esempio, la certificazione Emas o il Premio internazionale “Galantara”) che vedono Montelupone impegnato nella valorizzazione delle proprie risorse storico-culturali, monumentali e ambientali.

Non dimentichiamo, infatti, che il Comune fa parte del ristretto e ambito club dei “Borghi più belli d’Italia” e può far sventolare sulla sua torre civica la “Bandiera arancione” del Touring club, vessillo per coloro che hanno la capacità di conservare, valorizzare e promuovere le proprie risorse turistiche senza compromettere l’ambiente, il paesaggio e le esigenze delle comunità ospitanti.