Il filosofo Gianni Vattimo a Fano per presentare il suo ultimo libro
| FANO - La vita dellaltro è una raccolta di brevi scritti di argomento etico e bioetico pubblicati negli ultimi anni.
Sabato 4 novembre, alle 17.30, nella Sala Verdi del Teatro della Fortuna il filosofo Gianni Vattimo presenta il suo ultimo libro La vita dell’altro. Bioetica senza metafisica edito da Marco Editore. L’incontro è organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Fano – Biblioteca Federiciana; con Vattimo saranno presenti l’assessore alla cultura Davide Rossi e il prof. Paolo Bonetti che introdurrà l’ospite.
Intellettuale torinese, filosofo di fama mondiale, docente universitario, Gianni Vattimo è noto ai più, in Italia come all’estero, per essere il teorizzatore del cosiddetto "pensiero debole". L'idea che sta alla base di questa forma di pensiero è che non esiste alcuna possibilità, da parte del pensiero, di affermare o raggiungere una qualsiasi verità stabile o definitiva. Lungi da avere connotati negativi, il “pensiero debole” è una filosofia che pensa la storia dell’emancipazione umana come una progressiva riduzione della violenza e dei dogmatismi e che favorisce il superamento di quelle stratificazioni sociali che da questi derivano.
Laureato in filosofia, Vattimo è docente all’Università di Torino dal 1964, dove è stato anche preside della facoltà di Lettere e Filosofia. “Visiting professor” nelle più importanti università americane (Yale, Los Angeles, New York University, State University of New York), ha tenuto seminari e conferenze in tutto il mondo e i suoi scritti sono stati tradotti in varie lingue. Attualmente insegna Filosofia Teoretica all’Università di Torino, collabora come editorialista per giornali italiani e stranieri (La Stampa, Il manifesto, l’Unità, l’Espresso, El Pais, Clarin) ed è consigliere comunale di San Giovanni in Fiore in provincia di Cosenza.
La vita dell’altro è una raccolta di brevi scritti di argomento etico e bioetico pubblicati negli ultimi anni. Assieme a questi “frammenti”, che spaziano dalla contraccezione alla droga, dai dibattiti sulla natura dell’embrione ai problemi della sessualità, dall’eutanasia alla sperimentazione scientifica, sono presenti scritti di maggiore spessore teorico che aiutano a comprendere le motivazioni delle scelte morali che il filosofo compie sulle singole questioni. Vattimo non crede all’autoregolazione dei processi biologici, così come non crede all’autoregolazione del mercato, e rivendica per gli uomini il diritto di scegliere liberamente e consapevolmente i modi della propria nascita, della propria sessualità e della propria morte.
Intellettuale torinese, filosofo di fama mondiale, docente universitario, Gianni Vattimo è noto ai più, in Italia come all’estero, per essere il teorizzatore del cosiddetto "pensiero debole". L'idea che sta alla base di questa forma di pensiero è che non esiste alcuna possibilità, da parte del pensiero, di affermare o raggiungere una qualsiasi verità stabile o definitiva. Lungi da avere connotati negativi, il “pensiero debole” è una filosofia che pensa la storia dell’emancipazione umana come una progressiva riduzione della violenza e dei dogmatismi e che favorisce il superamento di quelle stratificazioni sociali che da questi derivano.
Laureato in filosofia, Vattimo è docente all’Università di Torino dal 1964, dove è stato anche preside della facoltà di Lettere e Filosofia. “Visiting professor” nelle più importanti università americane (Yale, Los Angeles, New York University, State University of New York), ha tenuto seminari e conferenze in tutto il mondo e i suoi scritti sono stati tradotti in varie lingue. Attualmente insegna Filosofia Teoretica all’Università di Torino, collabora come editorialista per giornali italiani e stranieri (La Stampa, Il manifesto, l’Unità, l’Espresso, El Pais, Clarin) ed è consigliere comunale di San Giovanni in Fiore in provincia di Cosenza.
La vita dell’altro è una raccolta di brevi scritti di argomento etico e bioetico pubblicati negli ultimi anni. Assieme a questi “frammenti”, che spaziano dalla contraccezione alla droga, dai dibattiti sulla natura dell’embrione ai problemi della sessualità, dall’eutanasia alla sperimentazione scientifica, sono presenti scritti di maggiore spessore teorico che aiutano a comprendere le motivazioni delle scelte morali che il filosofo compie sulle singole questioni. Vattimo non crede all’autoregolazione dei processi biologici, così come non crede all’autoregolazione del mercato, e rivendica per gli uomini il diritto di scegliere liberamente e consapevolmente i modi della propria nascita, della propria sessualità e della propria morte.
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02/11/2006
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