Sandro Donati interviene sul problema della SGL Carbon
Ascoli Piceno | Mancano solo tre anni dalla cessazione delle attività produttive nel centro storico.
Mancano poco più di tre anni al 2007, data della scadenza della variante parziali e temporanea del PRG di Ascoli Piceno, in base alla quale la SGL Carbon dovrà cessare le attività produttive nel centro storico della città. C'è chi sostiene che la scadenza non è preclusiva della continuazione dell'attività produttiva della Carbon e che la patata bollente, al termine della convenzione, spetterà all'amministrazione in carica in quel periodo. E' una posizione miope, perché lascia oggi le cose come stanno e prefigura, per quella data, una situazione di grave incertezza.
Abbiamo tre anni da non sprecare, da utilizzare pienamente per individuare le soluzioni più idonee per la riconversione dei 27 ettari occupati dall'azienda, per bonificare la zona ed utilizzarla a fini compatibili con la salute dei lavoratori e degli ascolani, per individuare prospettive di sviluppo che mantengono l'occupazione e riqualificano la struttura urbana. Questo è il primo punto da avere ben chiaro. Certo, quello della riconversione della SGL Carbon non è un problema semplice, dato l'impatto ambientale, economico, occupazionale e sociale che l'impresa ha avuto storicamente e ha oggi nella città e nel centro cittadino.
Con i colleghi Ricci e D'angelo, abbiamo presentato una mozione in Consiglio regionale, al fine di avviare subito un dibattito pubblico trasparente, che coinvolga le istituzioni su di un tema che è di grande rilevanza per l'intera Regione e non solo per il Sud delle Marche. Tanto rilevante da essere testualmente citato nella mozione programmatica del Governo regionale per quanto riguarda la sua attuale incompatibilità con il sistema urbano ascolano. Intendiamo impegnare la Giunta regionale a garantire la realizzazione e l'operatività di un protocollo d'intesa al massimo livello tra la stessa Regione, il Comune e la Provincia di ascoli Piceno, al fine di attivare un coordinamento politico istituzionale, che dia impulso e verifichi le ipotesi di riconversione. La Giunta regionale ha già espresso la propria volontà politica in questa direzione attraverso la deliberazione n. 745 del 27 maggio 2003.
La firma congiunta del protocollo e l'attivazione di questo strumento, consentono di attivare un organismo al massimo livello istituzionale, che potrà rivolgersi con unità d'intenti al Governo ed alla Comunità Europea ed offrire le basi per la realizzazione di un tavolo di concertazione con i soggetti economici, sociali, ambientali che devono essere coinvolti nelle scelte di merito della riconversione. La Regione, la Provincia, il Comune devono tempestivamente attivarsi per trovare un'intesa al fine di istituire questo decisivo organismo istituzionale, che deve iniziare subito ad operare. Già la Regione Marche, mediante l'Assessorato al Lavoro, ha affidato all'Armal il compito di predisporre le soluzioni ed è stato compiuto il lavoro propedeutico che ha coinvolto la Provincia ed il Comune.
Si tratta di passare ora alla seconda fase e cioè a quella relativa alla elaborazione delle ipotesi, che ovviamente devono essere delineate dall'Armal sulla base degli indirizzi del Coordinamento politico istituzionale e con la partecipazione alla scelte del Tavolo di concertazione. Con la mozione, s'impegna la Giunta regionale ad attivarsi per reperire le risorse inerenti la bonifica dell'area interessata, chiedendo l'intervento del Governo nazionale e della Comunità europea, ed affinché la riconversione nel mantenimento dei livelli occupazionali e sia conforme alle peculiarità storico ambientali del territorio.
|
20/11/2003
Altri articoli di...
Ascoli Piceno
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Politica
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)
Economia e Lavoro
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Premi di studio della Banca del Piceno a 59 giovani (segue)
Clinica Villa dei Pini: arriva l’innovativa Risonanza magnetica (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji