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S.O.S.: dispersi nella nebbia

| PIACENZA - Considerazioni semiserie sulle gesta dolciamare dell'Ascoli Calcio

di Federica Poli

20 novembre 2003 al "Garilli" di Piacenza – gara PIACENZA –ASCOLI ore 20.30.

Appena entrata allo Stadio mi consegnano un giornalino la Tribuna di Piacenza, di quelli che si usano per sedersi e non sporcarsi il pantalone nuovo di zecca comprato il giorno prima nella boutique più in dell'entroterra marchigiano. Lo apro e leggo la formazione dell'Ascoli: MICILLO – BREVI ( ma non era squalificato?)- CIOTTI (wow Ammazzalorso prova la carta a sorpresa!) – DE MARTIS (questo si sapeva) – FERRI (anche questo si sapeva) – FONTANA (e la squalifica?) – GALLOVICH (altro deb) – LA VISTA (beh, tutto sommato non mi dispiace) – MITROVIC ( tre deb in una partita mister non sono troppi?) – BONFIGLIO (Panteranera è guarito?)– FERRARO (Si vede che Ammazzalorso ha gradito la prestazione di Terni del nostro Emanuele) panchina: COPPOLA (come sempre) – SAVINI (ma non era squalificato insieme a Brevi e Fontana?) – VICARI (dicevano che avrebbe giocato) – SPERANZA (entrerà per il secondo tempo) – SOSA (qualcuno lo ha visto aggirarsi per Ascoli stamattina…boh, sarà il gemello).

Pronta ad assistere a questa gara con un Ascoli totalmente rinnovato prendo posto.

Guardo in campo e…vi ricordate la squadra presentata dagli avversari sul giornalino? Beh, non tenetene conto! Niente Brevi, Ciotti, Fontana, Gallovich, Mitrovic, Bonfiglio e Ferraro. Buona media ne hanno azzeccati 4 su 11!

"La nebbia agli irti colli, piovigginando sale…", dimenticavo che Piacenza è chiamata anche la "città della nebbia" e comincio a veder scomparire la tribuna di fronte con tutti gli spettatori (pochini direi) , poi ecco la magia non ci sono più neanche le curve e mi sento sola. Per farvi capire mi vengono in mente i film con atmosfere spettrali ambientati magari in un funesto cimitero, quelli che guardo coprendomi gli occhi con le mani lasciando giusto uno spiraglietto tra dito e dito per vedere qualcosina e, proprio nel momento clou, quando la musica cresce e il buio e la nebbia aumentano zac…qualcuno mi terrorizza toccandomi una spalla. Il contorno del match è proprio questo. I giocatori sembrano anime perse nel Purgatorio della vita.

Io, come al solito, mi ritrovo il solito ultrà della squadra avversaria proprio affianco. È possibile che questi devono scegliere sempre me come vicina di posto?

Così ancora una volta mi tocca fare il gioco del silenzio, e proprio quando il Piacenza sembrava assatanato in attacco, il golletto bellino bellino dell'insuperabile, indiavolato, Joao-Inacio-Batista Pià su cross (o tiro?) di Giorgino La Vista. Al 26' 0 a 1. Lo speaker attribuisce la rete a Mastro..nunzio, che, oltre a non averla fatta, non è neanche citato sul giornaletto dello Stadio!

Il freddo comincia a farsi sentire ma la nebbia pare diradarsi leggermente e comincio a rivedere i dirimpettai. Al 42' però la beffa…gol di Miceli. 1 a 1.

Il primo tempo si chiude con le invettive del mio vicino ai giocatori ascolani.

Eccoli rientrare dopo 15 minuti. L'Ascoli ha operato un cambio è entrato Daniele Speranza al posto di Mastrocilieg…Mastrogeppett..ehm Mastronunzio.

Con la nebbia si è alzato anche il baricentro dell'Ascoli e malgrado si giochi con una sola punta la squadra convince di più , spinge sulle fasce e arrivano più cross in area soprattutto dopo l'entrata in campo di Pippo Antonelli Agomeri.

Ah dimenticavo, il povero cavallopazzo, per mancanza di Savini, è stato relegato al ruolo di terzino sinistro, ci mancano un po' le sue sgroppate da centrocampo, ci mancano i suoi cross sbilenchi, ci mancano i suoi lisci anzi no, quelli li fa anche in difesa. Fabietto lo sai che ci piaci così come sei, non cambiare mai e soprattutto ritorna a centrocampo!

Intanto Braveheart Caracciolo si è fatto male, è a terra dolorante e l'arbitro premuroso (?) si va a sincerare delle sue condizioni, ma lo vede tanto soffrire che si commuove e per mandarlo a medicarsi adeguatamente, decide di espellerlo.

Non è Liedholm che dice che in dieci si gioca meglio? Si ma, si soffre tanto di più però. E i nostri dopo un rocambolesco finale, gli ultimi 5 minuti sono da dimenticare, possono sicuramente considerarsi soddisfatti di un pareggio.

Bollettino ai naviganti: "Dispersi Mitrovich, Gallovich, Ciotti annunciati al debutto risultano scomparsi nella nebbia."

21/11/2003





        
  



5+5=

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