Evasione fiscale e sfruttamento del lavoro nel fermano e nel maceratese
Fermo | Operazione congiunta della Guardia di Finanza e del Commissariato di Fermo.
Al termine di indagini che hanno interessato una vasta area tra il fermano e il maceratese, nei giorni scorsi uomini della Guardia di Finanza e del Commissariato di Fermo hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Fermo diverse persone, alcune unite tra loro da parentela e a vario titolo collegate ad una "figura chiave", C.L., già indagato in passato per analoghi reati: evasione fiscale totale, sfruttamento del lavoro nero, impiego irregolare di moltissimi lavoratori a domicilio e di lavoratori extracomunitari privi del permesso di soggiorno.
A seguito di tale attività, l'Autorità Giudiziaria ha emesso alcuni provvedimenti di perquisizione locale che hanno riguardato diverse aziende in Umbria, Puglia e Marche, quest'ultime eseguite congiuntamente proprio dalla Guardia di Finanza e dal Commissariato di Fermo.
Notevole l'entità della documentazione sequestrata, che sarà oggetto di ulteriori sviluppi investigativi; di particolare interesse il sequestro di alcuni personal computer utilizzati per la gestione delle attività illecite, di numerosi cd-rom e di due hard-disk "rimovibili", nei quali si presume sia custodita tutta la contabilità "in nero". Il materiale sequestrato era gestito in modo da eludere eventuali ispezioni e controlli ordinari.
Nel corso dell'operazione, inoltre, sono stati individuati quattro cittadini extracomunitari privi del permesso di soggiorno, nei cui confronti sono scattate le immediate procedure di espulsione dal territorio italiano, ad opera degli agenti del Commissariato.
L'operazione ha visto il coinvolgimento di circa una trentina di persone tra agenti della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato ed è stata eseguita con l'ausilio delle unità cinofile della Polizia di Stato di Ancona e della Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto, con ampio ricorso alle più moderne tecnologie quali strumenti informatici e metaldetector per l'eventuale individuazione di armi.
Tutta la documentazione sequestrata ed il materiale acquisito sono ora al vaglio degli inquirenti al fine di poter stabilire le precise responsabilità delle persone coinvolte e per determinare, nel dettaglio, anche i notevoli danni arrecati all'erario e quindi all'economia legale attraverso l'illecito ricorso al "lavoro nero", con un'evasione di imposte che già in prima battuta si prospetta di livello non comune.
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21/11/2003
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