“Le 43 nuove specialità farmaceutiche gratuite per i cittadini rappresentano la principale nota positiva del prontuario farmaceutico nazionale approvato oggi.” Questo il commento di Stefano Inglese, responsabile nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva.

Farmaci innovativi per l’Aids, l’epatite cronica B, alcune malattie rare come l’acromegalia, la malattia di Gaucher, le mucopolisaccaridosi, l’iperammoniemia, la sindrome di Sjiogren; farmaci importanti per la terapia del dolore, come tramadolo, codeina, buprenorfina, ossicodone, fentanyl transmucosale, sono un risultato molto importante per noi, alla luce delle battaglie condotte da anni, insieme ad altre organizzazioni di tutela, proprio per ottenerne la gratuità.

Positiva anche l’introduzione nella classe totalmente gratuita (A) di 15 nuovi farmaci generici, anche se il numero complessivo di molecole disponibili e la loro utilizzazione è ancora ampiamente insoddisfacente. Una buona notizia viene anche dal fronte della burocrazia, con l’annuncio della eliminazione dell’obbligo della doppia firma per i medici di famiglia sulle ricette con nota limitativa.

“C’è ancora molto da fare, invece, per garantire la rimborsabilità di una serie di farmaci”, ha continuato Inglese, “come quelli per il trattamento del morbo di Parkinson, di alcune malattie rare e di alcune malattie infiammatorie croniche intestinali, come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn. Infine, ma non in ordine di importanza, verificheremo l’effetto pratico della attuazione del nuovo prontuario: situazioni di disagio potenziale sono state già evidenziate riguardo ai criteri di individuazione della soglia di rischio cardiovascolare, e la conseguente gratuità o meno di alcuni farmaci, e all’ introduzione del piano terapeutico obbligatorio di uno specialista Asl per quanti utilizzano colliri anti-glaucoma, con probabili complicazioni burocratiche e lunghe liste di attesa.”

“Tutto ciò conferma la necessità di porre molta attenzione su questo ultimo aspetto”, ha quindi concluso Inglese, “per tenere nella massima considerazione eventuali modifiche per evitare  disagi e  disservizi che dovessero via via emergere attraverso le segnalazioni dei cittadini, delle associazioni dei malati cronici o dei medici di famiglia.”