Anche la Croce Rossa, Verde e il 118 dell' Ospedale Civile Madonna del Soccorso, hanno partecipato, insieme alla Protezione Civile e a tutte le forze dell'ordine, alle opere di isolamento ed evacuazione dei quartieri Marina di Sotto e Sant'Antonio, costretti a lasciare le proprie abitazioni durante le opere di dispolettamento dell'ordigno bellico.

Più di 60 volontari, 14 ambulanze, 5 pulmini e 4 auto di Servizio hanno fatto da spola tra la zona rossa e i diversi punti di accoglienza allestiti presso l'Auditorium Comunale, il palasport "Speca", il centro sociale "Biancazzurro" e presso la palestra per la riabilitazione dell'ospedale civile. Mezzi e uomini che sono stati messi a disposizione non solo dalle associazioni di volontariato locali ma anche dalla varie ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) dei paesi limitrofi.

Guidati dal responsabile Dott. Novelli, i volontari hanno trasportato diverse persone, tra barellati e deambulanti, senza riscontrare nessuna situazione di allarme o pericolo. "Le azioni si sono svolte in tutta tranquillità - ha detto Iano Verdecchia, presidente della Croce Verde di San Benedetto del Tronto - i cittadini non si sono lamentati e tutto è andato bene".

"Ci sono stati solo dei piccoli malintesi - ha precisato Bruno Lucciarini, volontario dell'associazione Misericordia di Grottammare - alcuni anziani sono stati aiutati ad evacuare dai propri familiari che li hanno postati via senza riferirlo. Ma è stata solo una sciocchezza! Altri, invece sono rimasti a casa e ci siamo accertati che rispettassero le direttive imposte dalle autorità di chiudere le tapparelle tenendo le finestre aperte per evitare, in caso di deflagrazione, che i vetri si rompessero".
Tutto per il meglio, dunque, grazie, anche e soprattutto, a tutti i volontari sempre pronti e al servizio dei cittadini.