Associazione Sentina: "Bene le parole di Spacca sulla protezione dell'erosione"
San Benedetto del Tronto | Il problema che affligge la Riserva è una priorità assoluta. L'associazione plaude a quanto dichiarato dal presidente della Regione che ha dichiarato che la Sentina verrà inserita come priorità con un intervento strutturale pluriennale"
Erosione riserva Sentina
("È in corso di predisposizione l'aggiornamento del piano integrato della costa, nel quale la Sentina verrà inserita come priorità con un intervento strutturale pluriennale per eliminare la persistente erosione della zona. Come intervento immediato da realizzare nel prossimo anno - prosegue Spacca - verrà anticipato parte del progetto complessivo con uno specifico stanziamento nel bilancio 2013″)
L'associazione Sentina non può esimersi da un plauso forte e sentito poiché nel programma dell'associazione la difesa della Riserva dal fenomeno erosivo è sempre stata la priorità assoluta.
Già nel 2005, anno di costituzione dell'associazione, avevamo dato le seguenti indicazioni al Comitato di Indirizzo della Riserva Sentina:
"...ci dobbiamo porre seriamente ed urgentemente il problema di fare un intervento, altrimenti tra qualche anno la riserva della Sentina non esisterà più. Per questo chiederemo al Comitato di indirizzo di effettuare, come primo intervento, quello specifico di protezione dall'erosione. Solo successivamente ha senso parlare di ripristino degli habitat naturali, come i laghetti, la flora e la fauna che altrimenti verrebbero spazzati via".
Oggi, a distanza di otto anni, durante i quali non ci siamo mai stancati di "martellare" l'opinione pubblica e gli addetti a lavori su questo tema cruciale, cominciamo a vedere un barlume di luce (almeno nelle intenzioni).
Speriamo (e confidiamo) che le dichiarazioni del Presidente Spacca non siano solo frutto del momento politico particolare (con le elezioni alle porte) ma che al contrario siano dettate da un sano realismo e presa di coscienza della situazione drammatica della costa della Sentina, unico tratto privo di qualsiasi difesa, altrimenti aver investito oltre un milione di euro per la ristrutturazione della Torre sul Porto e il ripristino dei laghetti retrodunali apparirà ai più come soldi buttati in mare.
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25/11/2012
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