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2 Milioni di euro per la piccola pesca costiera

| ANCONA - La Giunta regionale ha approvato il bando di accesso ai finanziamenti per l’ammodernamento dei pescherecci

La Regione Marche ha avviato un programma di sostegno finanziario per consentire alle imbarcazioni da pesca, che operano nel settore della piccola pesca costiera, adeguamenti strutturali necessari per garantire standard di sicurezza agli addetti ai lavori. A tale scopo e su proposta dell’assessore Luciano Agostini, la Giunta regionale ha approvato il bando di accesso ai finanziamenti per l’ammodernamento e per la messa in sicurezza di natanti da pesca. Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 2 milioni di euro.

“La Regione Marche – sottolinea Agostini – è stata la prima regione ad avere istituito un aiuto per i pescherecci. Pur di mettere in campo azioni di utilità per il sistema produttivo ittico regionale, nell’ottobre del 2003 la Giunta ha approvato un provvedimento per sostenere finanziariamente l’ammodernamento e la messa in sicurezza delle imbarcazioni da pesca. Per realizzare tale intervento economico a favore dei natanti, è stato approvato il bando di accesso  ai finanziamenti purtroppo bloccato alcuni mesi fa dalla Commissione europea. Questa, di recente  ha rimosso la condizione sospensiva del bando ritenendo che gli obiettivi dell’azione d’intervento del settore ittico regionale sono in linea con i programmi comunitari della pesca e con le esigenze delle marinerie locali. Nel recepire i contenuti della decisione della Commissione europea, il regime di aiuto alle imbarcazioni della piccola pesca costiera è ora operativo.”

L’obiettivo della deliberazione è quello di favorire il processo di ammodernamento della flotta da pesca della regione Marche, nell’ottica del miglioramento delle condizioni di lavoro del personale addetto alla navigazione, nonché del miglioramento della qualità e della conservazione a bordo del prodotto ittico pescato. Il finanziamento sarà concesso per l’acquisto di attrezzature o per effettuare interventi di manutenzione straordinaria sulle barche senza però alterare in alcun modo le caratteristiche di stazza e potenza dei natanti stessi. Infatti le spese effettuate per l’apparato propulsivo relative alla sostituzione dei motori marini non sono ammesse dalla deliberazione. Possono beneficare del regime di aiuto le imprese armatrici iscritte nei registri delle imprese da pesca, proprietarie delle imbarcazioni da ammodernare.

25/11/2004





        
  



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