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“Femme piano”, la vita e le canzoni della grande Barbara

| VERONA - Il concerto di Raffaella Benetti permetterà di uscire dal teatro un po' commossi ma sorridenti.

A volte c'è da chiedersi come si può fare per combattere il cattivo gusto musicale. La strada della bellezza, dello studio e della classe innata non sembra concedere premi. E così Raffaella Benetti vive "in povertà sua lieta e sciala da gran signora" in una piccola frazione sulle colline negraresi di Verona. Oh dio, non esageriamo ma la continua ricerca di cibi raffinati che i suoi gatti le richiedono "costa". Che fare? Decisa a non ripetere l'esperienza televisiva (della quale i segni spirituali sono ancora visibili) porta avanti (masochismo?) la cultura della canzone francese. Quella vera e grande: Satie, Ferré, Brel, Trenet, Brassens, Vian e sopratutto la grande Barbara, idolo in Francia e da noi quasi sconosciuta. Tanto che ormai sta diventando la sua ambasciatrice in Italia. E ha portato a termine il difficile compito di tradurre le canzoni di questa grande cantante e autrice  affinché le storie di Barbara siano a disposizione di tutti.

Mauro Macario, studioso e amico di Léo Ferré dice di lei: <Raffaella Benetti, autentica rivelazione del Festival Ferré, ha riproposto parte del suo repertorio da lei abilmente tradotto lasciandoci stupefatti per la sua maturità interpretativa e una voce di rara bellezza, limpida e ferma, che auspichiamo di sentire in più ampi panorami di comunicazione ma la sua scelta "in direzione ostinata e contraria" (De André) alla canzonetta nazional-popolare non le agevolerà il cammino e per questo le siamo solidali.>

E' così nato il concerto "FEMME PIANO", la vita e le canzoni di Barbara. Che cosa dice chi ha conosciuto Raffaella lo potete vedere più avanti. Un'occhiata al suo sito (ancora incompleto) non fa certo male. Ma sopratutto se volete passare una serata respirando aria pura e uscire dal teatro magari un po' commossi ma sorridenti e con la voglia (ma dai...?!) d'essere cordiali e amichevoli con il vostro vicino di sedia, allora non perdetevi questo concerto. E se è nei vostri poteri, fate in modo che anche altri possano avere lo stesso privilegio.

26/11/2003





        
  



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