"Dove erano le Amministrazioni che si sono succedute dal 1993 in poi, quando l'Ospedale di San Benedetto (ex A.S.L. 12), veniva saccheggiato e ridimensionato delle specialità, servizi esistenti e funzionali? Allora era necessario intervenire, ora è troppo tardi. Noi del Delfino non volevamo crederci, adesso siamo certi del vostro disinteresse di allora, ai problemi del nostro Nosocomio".

Parte cosi la lettera indirizzata al PD da parte del Presidente del Delfino
Zappasodi Simeone il quale prosegue:

"Il Sindaco capofila dell'ex A.S.L. 12 di quel tempo, cosa fece per evitare il ridimensionare dei servizi e le specialità del nostro Ospedale quando contemporaneamente l'Ospedale di Ascoli e Fermo completavano il pieno. L'assemblea dei comuni e il Sindaco capofila accettarono supinamente le imposizioni del Direttore Generale mandato dalla Regione, e del proprio Partito; senza contare che ci sono stati anche molti altri personaggi , stretti collaboratori, l'assemblea dei Comuni, la Regione, ed infine i politici di alto, medio e basso rango che negli ultimi 20 anni hanno imperversato e che certamente non hanno mosso un dito per potenziare e qualificare il nostro Ospedale".

Costoro, curando assunzioni in abbondanza di personale, il collocamento di amici, il posizionamento con accuratezza di pedine necessarie per i lanci elettorali, non si sono preoccupati dello sviluppo dell'Azienda Ospedaliera, ritenendo sufficienti quelle poche cose realizzate, frutto di compromessi di potere e di campanilismi paesani. Il Movimento del Delfino, vorrebbe plaudire la posizione presa dal Sindaco Gaspari: è una giusta protesta fatta al vertice della Regione, accompagnata dalla decisione presa dalla direzione provinciale del PD che approvando un documento all'unanimità, chiede alla Regione, con forza, il realizzo dell'area vasta entro sei mesi, chiedendo anche l'Ospedale unico tuttavia ribadisce al Partito Democratico che non è ne l'ora e ne il momento di fare dichiarazioni preelettorali, come quella apparsa il 29 Ottobre sul Corriere Adriatico.

I cittadini attendono ancora le dichiarazioni e le promesse fatte nel 2010, la struttura di Neurochirurgia con tanto di staff medico con posti letto, 6 milioni di euro di finanziamento, basta con le promesse bugie. Il Delfino, si permette di suggerire al Partito Democratico di maggioranza relativa, di promuovere un comitato di azione, in attesa della realizzazione dell'Area vasta e dell'Ospedale unico. Si potrebbe iniziare uno studio di collaborazione concreta, a livello di consorzio o di fusione, con unica Amministrazione, con precisi accordi circa la distribuzione delle specialità nei due complessi, con la eliminazione dei doppioni per le specialità minori che sono fonti di spreco e col conseguente ridimensionamento del personale eccedente".