L’Ambasciata Italiana in Tunisia ha rilasciato il visto d’ingresso in Italia alla signora Hayet Guitrama, moglie del marinaio tunisino scomparso, Ounis Gasmi, proveniente da Mahdia, città in cui risiede la sua famiglia. Con l’aiuto del Comune di San Benedetto, che pagherà le spese di viaggio, si potrà così ricongiungere al figlio diciottenne Wael che si trovava in Italia insieme al padre.

La situazione della famiglia tunisina è fra quelle che si troverà on maggior difficoltà per la scomparsa del padre, unica fonte di sussistenza. Oltre al ragazzo e alla moglie lo sventurato marinaio lascia altri tre figli. Uno di dodici, una di otto e una piccina di appena sette mesi.

La famiglia, prima della tragedia stava cullando il sogno di potersi ricongiungere tutta in Italia e il padre, dopo anni di duro lavoro e di sacrifici in mare era riuscito a mettere da parte i soldi per comprarsi una casa tutta loro in frazione Santa Maria Goretti, nel comune di Offida.

Il figlio diciottenne aveva nel frattempo trovato un lavoro, anche se precario, presso una panetteria a Grottammare Ounis era amato e rispettato sia dalla comunità tunisina che dai colleghi italiani per la sua grande operosità e la sua esperienza come marinaio.