Se la fede ha spinto martedì scorso la maggior parte dei partecipanti a compiere il pellegrinaggio al Santuario di San Giacomo della Marca, è la “Speranza “ il sentimento che ha unito nel lungo percorso a piedi verso Monteprandone, l’intera Comunità Scolastica del “Capriotti”.

Il corteo, capeggiato dalla dirigente Marcella Angelici, con cartelloni e strisce tracciava, infatti, i diversi volti della “speranza”: “Pace”, “Rispetto dell’Ambiente”, “Salute fisica”, “Amicizia”, “Legalità”, “Convivenza democratica”, “Partecipazione” e “Fede” . E’ stata, ancora, “La Speranza” al centro della predica del Vescovo Gestori e quindi della Messa ufficiata anche da Don Piergiorgio Bartolomei (docente del “Capriotti”), mentre gli inni del Coro diretto dal prof. Luigi Capacchietti, accompagnavano i pensieri degli studenti: quanti di essi auspicavano a un nuovo anno scolastico senza troppe scivolate o soste ma tutto in salita? E quanti di essi, invece, andavano oltre, per quei sentieri che si chiamano vita?

Del resto è proprio la speranza la sola che può restituire il sorriso ai nostri ragazzi: il sorriso spento da un futuro incomprensibile e un presente bombardato da messaggi negativi. La Scuola può e deve ritrovare il suo ruolo guida. La scuola può e deve essere spazio di certezze, di socialità e di speranza affinché i giovani imparino a dare senso a ciò che ha senso: la vita stessa.

L’evento “camminata-pellegrinaggio a Monteprandone” fa parte di un progetto interdisciplinare più ampio denominato “SPORTINSIEME”, realizzato dai docenti di educazione fisica (Giancarlo Cesari, Lucio Emidi, Fiammetta Silvi, Adele Costantini) con i docenti di Religione (M. Teresa Breazzano, Don Piergiorgio Bartolomei, Carmela Spagniuolo). Il progetto, illustra il prof. Cesari, al benessere delle attività motorie in quanto stile di vita, associa il rispetto e la tutela dell’ambiente, il rispetto dell’altro che si identifica con il rispetto delle regole stradali, l’amicizia e, quindi, coesione della Comunità in quanto spazio vitale per una sana crescita sociale, psicologica e affettiva oltre, naturalmente, professionale”. La preside Angelici ringrazia la polizia municipale e i Sindaci dei comuni di Monteprandone e San Benedetto del Tronto per la loro indispensabile collaborazione nella sicurezza del corteo.

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