Domenica 5 novembre 2006 alle ore 10,00 presso la Piazza Donna Bianca De Tharolis di Ripatransone si terrà l’annuale cerimonia per la celebrazione della Giornata delle Forze Armate
Tale ricorrenza assume oggi un significato ancora più importante, viste le vicende che caratterizzano il nostro tempo essa diviene, infatti, non un semplice tributo formale ma il riconoscimento alla volontà di difendere i principi della democrazia, della libertà, del progresso e della tolleranza dai continui attacchi terroristici ed estremisti. Afferma il Sindaco Paolo D’Erasmo:

“….I recenti attacchi terroristici in Inghilterra, Iraq, Turchia ed altrove, come pure gli anniversari dell'11 settembre di cinque anni fa e del massacro della scuola di Beslan ci rammentano rudemente che la lotta al terrorismo non è conclusa e soprattutto che essa si combatte non tanto con le armi quanto con un’attività di mediazione e di integrazione politica e religiosa interculturale.

PARE INCREDIBILE CHE SI UCCIDA CHI, DISARMATO, PORTA VIVERI PER CHI MUORE DI FAME, FARMACI PER CHI NON HA NULLA PER CURARSI FERITE E MALATTIE; EPPURE A QUESTO PUNTO E' GIUNTA LA MALVAGITA' DI CHI VUOLE SOLO VIOLENZA E AGGRESSIONE, DI CHI SPECULA SULLA GUERRA NELLO SPORCO MERCATO DELLE ARMI.

Si può ipotizzare di combattere tanto odio con il dialogo fra i diversi movimenti religiosi adottando una politica concreta e vicina a tutti.

I vari conflitti che hanno insanguinato la nostra terra e continuano a flagellare il resto del mondo sono un monito all’uomo affinché non si lasci trascinare dalla violenza o dal fanatismo mascherandolo con le parole “fede”, “religione”, “modello culturale di vita”, ma si orienti verso una comunione fra i popoli ed i diversi credi……”

Verrà rivolto dallo stesso Sindaco durante tale iniziativa un commosso ricordo alle vittime di tutte le guerre affermando che il loro sacrificio è fonte di luce e ammonimento per la vita pubblica e privata di ogni giorno, un pensiero particolare sarà indirizzato, inoltre, alla memoria di due giovani caduti ripani che sono stati inseriti nell’elenco inciso sulla lapide commemorativa del monumento: Giovanni Giangrossi ed Enrico Illuminati.